Spaccatura e divergenze tra grandi club e federazioni internazionali sono ormai argomento di grande interesse nel mondo dello sport europeo. L’Eurolega e il basket sono stati in passato il primo esempio, poi lo scorso anno la grande polemica che colpì il mondo del calcio dopo la creazione della Superlega delle dodici rivoluzionarie. Necessità economiche alla base di tutto, rese ancora più forti dalla crisi pandemica e ispirate parzialmente dal modello statunitense dove lo sport è sempre più business e regge su fondamenta diverse da quello europeo.
Il fenomeno sta coinvolgendo il mondo dell’hockey pista delineando un’importante rottura. La scorsa settimana infatti il Comitato Europeo ha effettuato i sorteggi dell’Eurolega e delle altre competizioni continentali, ma nell’urna mancavano ben dodici nomi, principalmente i club più blasonati di Portogallo e Spagna, ma tra le assenze c’era anche quella del Forte dei Marmi vicecampione d’Italia. L’epilogo di una situazione in fermento dalla scorsa estate e legata al mancato accordo tra due mondi: il World Skate, che potremmo equiparare a una Uefa hockeistica, e l’EHCA, l’associazione che rappresenta i club dissidenti. Un matrimonio non riuscito, una nuova formula non gradita dai colossi dell’hockey europeo, mentre all’orizzonte si fa luce l’ipotesi di una nuova competizione più allettante con maggiori introiti. Insomma una storia già vista mesi fa nel calcio, ma stavolta sempre più concreta perché la “Coppa Campioni” dell’hockey partirà decisa senza i grandi club e nei prossimi mesi si attende l’annuncio di un nuovo torneo. A quel punto bisognerà vedere come risponderanno le singole federazioni nazionali, se lasceranno fare oppure cercheranno di applicare la mano dura con esclusioni e minacce.
Come già detto, il Forte dei Marmi al momento è l’unico club italiano coinvolto nella disputa. I toscani fino a qualche mese fa erano tra le società in regola e iscritte, poi di recente la decisione di cambiare rotta e abbandonare la partecipazione all’Eurolega. Il risultato finale sarà una competizione con soli otto partecipanti, tre dei quali italiani (Amatori Lodi, Trissino e il Sarzana), un livello decisamente inferiore rispetto al passato. Una situazione che toccherà monitorare da vicino perché da ciò che accadrà in questi mesi ne dipenderà il futuro di questa disciplina. Fortunatamente nel fine settimana ci sarà anche dell’hockey giocato perché in Italia si assegnerà il primo trofeo della stagione. A distanza di qualche mese l’Amatori Lodi e il Forte dei Marmi si ritroveranno per contendersi la Supercoppa Italiana. Domenica prossima gara di andata al PalaForte, sette giorni dopo il ritorno al PalaCastellotti di Lodi. L’antipasto della nuova stagione di Serie A1 che si prepara a partire.