Lugano, Croci Torti: “Io senza Marić non gioco”
Dal nostro inviato a Lugano (CH)
Prima volta in conferenza stampa per Mattia Croci Torti, allenatore in seconda del Lugano e promosso, momentaneamente, a responsabile della prima squadra, in attesa del nuovo allenatore, che verrà presumibilmente scelto nei prossimi giorni.
Il tecnico è apparso sorridente e per nulla preoccupato di affrontare la corazzata renana: “Massimo rispetto per l’avversario, che pure abbiamo superato tre volte lo scorso anno. Non so se potrò essere in panchina anche nella sfida contro lo Xamax in Coppa: dipenderà da tanti fattori. Di sicuro, ci siamo preparati bene: sono qua da 4 anni, conosco bene il gruppo, l’ho avuto in mano anche nei giorni precedenti l’arrivo di Braga. Non è una situazione semplice, ma è in questi momenti dove puoi dimostrare l’attaccamento per il club: vale per me e per i ragazzi.”
Abbiamo chiesto a Croci Torti come pensa di affrontare i renani che, quest’anno, hanno sofferto in particolare in Svezia contro l’Hammarby, una squadra che ha giocatori con caratteristiche simili a quelle della compagine ticinese: “So che sei un buon conoscitore del calcio svedese, ma avrai notato che il Basilea in Svezia ha giocato con la difesa a 3. Loro sono molto duttili, dovremo esserlo anche noi, che abbiamo provato a mettere qualcosa di nostro, in queste giornate di lavoro. Il Basilea ha fatto un mercato particolare: avete visto tutti che ha preso tanti giocatori in prestito, anche nell’ultima fase del mercato, quando sapevano di avere in tasca la qualificazione europea. Credo che sia un chiaro segno di voler vincere subito. Noi abbiamo lavorato di più per consolidare: vero è che io senza Marić non gioco.”
Sull’immediato futuro, Croci Torti ha le idee chiare: “L’allenatore è stato mandato via non per scelta tecnica: le cose non andavano malissimo, a dimostrazione che il gruppo c’è ed è di buonissimo livello. Braga non è rimasto qua tanto tempo, ma ha dato qualcosa a tutti: io stesso mi tengo stretti questi due mesi, che mi hanno aiutato a crescere, e lo stesso hanno fatto i ragazzi. Rispetto ai nuovi arrivi, saranno tutti a regime dalla prossima settimana: non abbiamo motivo di credere che non siano in forma, e potremo iniziare a lavorare da subito. Domenica sarà sicuramente una partita importante: tuttavia la partita di Coppa contro lo Xamax e quella di campionato con l GCZ a Cornaredo ci daranno risposte importanti, sul prosieguo della stagione e sui nostri obiettivi.”
Il tecnico ha avuto parole di elogio per Cao Ortelli, che lo affiancherà domenica in panchina: “Persona straordinaria, grande uomo di calcio. Domenica sarà anche l’ultima di Renzettti presidente, ci teniamo a fare bene anche per questo motivo.”
Sempre a proposito di Ortelli e del suo essere considerato da sempre un uomo legato al Lugano, è stato chiesto a Croci Torti come si sente lui in panchina a Lugano, considerato che è sempre stato considerato una bandiera del Chiasso: “Con il Lugano ho giocato 99 partite, sono ancora arrabbiato con Boldini che non mi fece fare la centesima escludendomi in un derby col Bellinzona. In realtà siamo professionisti e, quando abbiamo una maglia addosso, diamo tutto, e credo che questo mi sia stato riconosciuto dalla gente di Cprnaredo.”