Pallone in Soffitta – Il recordman Soh Chin Ann, sbucato dal nulla
Non è passata inosservata, per gli appassionati di calcio internazionale, la recente pubblicazione da parte della FIFA della graduatoria individuale maschile di presenze per squadre Nazionali. Riscrivendo la storia, è balzato in testa il malaysiano Soh Chin Ann: chi è costui? Ricostruiamo la vicenda.
La storia fino a… ieri
Nel corso del Novecento e soprattutto con l’avvento di internet, anche l’universo statistico legato al calcio è profondamente cambiato. Però, quando agli aspetti istituzionali si mischiano fonti non ufficiali, si rischia di creare solo una gran confusione. Ci riferiamo al riconoscimento dello status di match tra Nazionali “A”, valido alla computazione delle presenze di un singolo calciatore e delle relative classifiche internazionali. Un incontro di calcio ufficiale tra rappresentative di Paesi diversi, per essere considerato tale, deve possedere determinati requisiti: gare amichevoli, di qualificazione continentale o iridata, comprese le fasi finali delle manifestazioni. Esclusi ovviamente i contesti giovanili, olimpici e match “misti”, ovvero non disputati tra Nazionali maggiori. Banditi allo stesso modo gli incontri avvenuti in contesti non riconosciuti dalla FIFA.
Le graduatorie
Posto che ciascuna federazione nazionale abbia nel tempo redatto le proprie statistiche, queste hanno dovuto sottostare alle norme FIFA, escludendo dal computo le partite non eleggibili che hanno riscritto i primati di questa o quella rappresentativa. Ad esempio, il caso della Germania Est: protagonista a livello olimpico con la propria Nazionale “A”, ha dovuto poi stralciare dai record individuali presenze e reti degli atleti ai Giochi. Proprio perché le altre avversarie non avevano schierato la squadra maggiore. Ad ogni modo, una discussione che va avanti da decenni e dà tuttora adito a confusione.
Colpo di scena
Il record assoluto di presenze internazionali a livello maschile era detenuto dall’egiziano Ahmed Hassan (184), recentemente superato dal kuwaitiano Bader Al-Mutawa che al momento di pubblicare ne conta 186 ed è ancora in attività. Quest’ultimo era inseguito da Cristiano Ronaldo e Sergio Ramos (180), a caccia del ritirato Ahmed Mubarak (Oman, 182). CR7, cacciatore seriale di primati, avrà storto la bocca quando qualche settimana fa la FIFA ha cambiato la storia. In vetta alla classifica è arrivato uno sconosciuto, quasi dal nulla, la cui posizione era rimasta avvolta nella nebbia per tantissimo tempo. Ma che ora viene considerato ufficialmente il recordman di tutti i tempi: chi è?
Investitura
L’uomo del primato si chiama Soh Chin Ann. Classe 1950, è stato uno dei più importanti calciatori della Malaysia. Difensore attivo negli anni Settanta e Ottanta, Soh ha disputato la bellezza di 222 incontri internazionali (secondo la sua federazione) che la FIFA ha analizzato, considerandone “ufficiali e computabili” 195. Ci si chiede il motivo di questa mancanza storica del giocatore dalle graduatorie mondiali, fino a qualche settimana fa. Evidentemente lo studio non era stato ancora concluso o la questione era rimasta in un lunghissimo limbo non ufficiale.
Orgoglio
Un calciatore di primo livello in Malaysia, che ha avuto come idoli Pelè, Beckenbauer e Cruijff. “Ringrazio la FIFA e la federazione del mio Paese per questo riconoscimento. Mi sento emozionato dopo la conferma di questo record a mio nome. Essere il calciatore con il maggior numero di presenze internazionali rappresenta l’onore più alto per me“: così Soh Chin Ann ha commentato la notizia, che lo trasporta di diritto nella storia del calcio asiatico e mondiale. E pazienza se nei prossimi mesi gli inseguitori continueranno a rosicchiare lo svantaggio.