Spesso snobbato e bistrattato, ma un ottimo difensore può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta. Soprattutto se, nel vostro Fantacalcio, usate il modificatore della difesa. Oltre a qualche punticino di bonus (i gol sugli sviluppi di calci piazzati e gli assist, soprattutto da parte dei terzini, sono all’ordine del giorno), è importante azzeccare i nomi giusti, quelli che portano pochi malus e tanta buona costanza nei voti.
Vediamo assieme cosa ci regala il listone dei difensori: quali sono le scelte migliori per le vostre aste e chi è meglio evitare?
LE CERTEZZE – Sua Maestà Robin Gosens (11 gol e 8 assist nella scorsa Serie A) guida un gruppetto di nomi che definire “difensori” è a dir poco azzardato: Theo Hernandez e Cuadrado, assieme all’atalantino, sono dei veri e propri attaccanti aggiunti. Il loro prezzo, in sede d’asta, salirà verosimilmente, ma per i più avvezzi al risparmio, è possibile accaparrarsi qualche “certezza” anche spendendo meno: de Vrij e Skriniar, de Ligt, Mancini, Acerbi, Koulibaly, Di Lorenzo e Milenkovic sono garanzie assolute. Poi ci sono le certezze meno appariscenti: Kjaer, Toloi, Faraoni, Bonucci, Bastoni. Insomma, ce ne sono per tutti i gusti… e per tutte le tasche!
LE SORPRESE – Non mancano le novità rispetto alla passata stagione: il laziale Lazzari è fra i difensori e ha già segnato nella gara d’esordio. Anche se con Sarri partirà più arretrato, ha nelle corde tanta spinta e tanti assist. L’atalantino Maehle è un altro nome da appuntarsi sul taccuino: prenderlo con Hateboer è il massimo, ma potrebbe addirittura scalzare l’olandese dall’undici titolare di Gasp. A proposito di olandesi, il nome di Dumfries ci stuzzica parecchio, anche perché il ragazzo è stato protagonista di un ottimo Europeo questa estate (da prendere magari con Darmian), per non parlare del romanista Karsdorp, che potrebbe far tesoro della presenza di Mourinho in panchina. Fra le medio-piccole, vi suggeriamo qualche altro nome a sorpresa: Odriozola (Fiorentina), Molina (Udinese), Singo (Torino), Parisi (Empoli), Carboni (Cagliari), e Fares, da prendere magari col collega di reparto Cambiaso (Genoa).
GLI SCONSIGLIATI – In primis, vi suggeriamo di evitare le “ex certezze”, tali soprattutto perché un po’ in là con gli anni e non sempre fra le prime scelte dei rispettivi allenatori: Chiellini, Kolarov, Ansaldi, Masiello, Ghoulam, Godin. A questi, uniamo un gruppo di giocatori “fragili”: Smalling su tutti, ma anche Alex Sandro, Florenzi e Luiz Felipe, gente spesso alle prese con l’infermeria. Dulcis in fundo, la scoperta dell’acqua calda: evitate i centrali delle piccole squadre, perché lotteranno contro avversari spesso superiori dal punto di vista tecnico e per loro si prospetta una stagione ricca di gol sul groppone. Puntate su di loro solo per completare il reparto in leghe numerose: come settimo o ottavo slot, spendendo al massimo un milione.
LA NOSTRA SCELTA – Fosse per noi, faremmo pazzie per uno come Gosens (anche investendo un decimo del budget iniziale). Non c’è nulla da fare, è praticamente un attaccante prestato alla difesa. Magari non segnerà come l’anno scorso, ma i bonus sono comunque assicurati. Se puntate sulla difesa a tre potreste completare il reparto con una sorpresa come Dumfries (coprendovi appunto con Darmian) e su una certezza low cost come Kjaer o Ferrari del Sassuolo. In caso di difesa a quattro (e quindi di modificatore), è bene spendere un po’ in più e provare ad accaparrarsi qualche pedina dalla media voto alta: Acerbi, Bastoni, lo stesso Kjaer, ma anche nomi meno altisonanti come lo scaligero Gunter o il sampdoriano Yoshida. A completare il reparto, una o due scommesse: l’empolese Parisi fa gola, ma anche Odriozola o i genoani Vanheusden e Fares.