Il calcio femminile italiano sbarca nel continente americano
È notizia di queste ore la firma del nuovo accordo biennale tra la FIGC e la S&T Sports per la distribuzione, su gran parte del continente americano, delle competizioni della Divisione Calcio Femminile: Serie A Femminile TIMVision, Coppa Italia Femminile e Supercoppa Femminile.
La società S&T Sports Group, con sede a Miami, Florida, aveva già un legame con la FIGC per la distribuzione del pacchetto di Coppa Italia e Supercoppa della Lega Serie A nel continente americano, ma questa nuova collaborazione punta a distribuire a livello internazionale le competizioni della Divisione Calcio Femminile, affidandola alla società dell’ex dirigente di NBA Stefano Turconi, leader nella distribuzione di contenuti sportivi a livello globale e nella consulenza sportiva nell’ambito media.
Lo scopo della Divisione Calcio Femminile, neanche troppo velato, è quello di migliorare la visibilità delle proprie competizioni a livello internazionale e di capitalizzare sulla crescita della disciplina a livello globale, andando a trasmettere le gare di calcio femminile in un territorio che a quel calcio femminile è già molto avvezzo ed educato, come dimostra l’accordo stipulato tra la National Women’s Soccer League e Sport Buff, azienda leader nella trasmissione di contenuti sportivi, per la pubblicazione di interfacce interattive durante la diretta delle gare sulla popolare piattaforma di streaming Twitch.
D’altronde le statistiche parlano chiaro: nel 2020 la NWSL è stato il primo sport americano a tornare in campo dopo la pandemia e aveva raggiunto un impressionante +500% in audience televisivo e nello stesso anno la Women’s National Basketball Association ha registrato un +68% nella copertura media televisiva. E i numeri non accennano a diminuire.
Come dice giustamente Ludovica Mantovani, Presidente della Divisione Calcio Femminile, “uno degli obbiettivi principali è quello di far conoscere e diffondere il nostro calcio e le sue protagoniste a livello globale“. E, come rimarca Stefano Turconi, fondatore e MD di S&T Sports Group, questo è “il momento ideale per dedicare energie e risorse allo sviluppo della distribuzione del calcio italiano femminile a livello globale” grazie all’aumentata popolarità dello sport femminile. L’unico dubbio, che secondo me non è di poco conto, è vedere se il calcio femminile italiano abbia appeal verso il pubblico americano, abituato a un calcio femminile molto diverso dal punto di vista fisico, tattico e di stelle del calcio mondiale (cito solo Debinha, Crystal Dunn, Megan Rapinoe e Marta Vieira da Silva, giusto per fare qualche nome). Non me ne vogliano i tifosi italiani o le calciatrici, l’occasione è ghiotta ed è impossibile da non sfruttare, ma sono un po’ scettico riguardo all’appeal del calcio femminile italiano in America e alla reale riuscita di questa operazione commerciale. Spero ardentemente di sbagliarmi.