Canottaggio – Un bronzo contro il Covid e i kamikaze per il 4 senza azzurro
I Giochi Olimpici di Tokyo saranno ricordati purtroppo anche per il Covid, inutile negarlo. L’assenza di pubblico e tutte quelle mascherine resteranno nella storia dei Cinque Cerchi per chi tra qualche anno riguarderà il film del grande appuntamento nipponico. Il maledetto virus ha colpito pure la barca italiana del 4 senza nel canottaggio, ma non l’ha affondata. A poche ore dalla finale olimpica infatti l’equipaggio azzurro ha dovuto rinunciare a Bruno Rosetti per positività; fortunatamente negli sport di squadra si può contare sul ruolo della riserva, in questo caso è toccato a Marco Di Costanzo sostituire il compagno di squadra. Un cambio che ha avuto ripercussioni sul 2 senza in cui è stato inserito Vincenzo Abbagnale, figlio d’arte con un cognome pesante per questa disciplina.
L’epilogo del 4 senza azzurro è stato a lieto fine, perché nella notte italiana il quartetto azzurro è riuscito a conquistare comunque il bronzo come accaduto a Rio 2016. Un podio contro il Covid, come ha sottolineato Giuseppe Vicino uno degli azzurri medagliati, e contro i kamikaze inglesi. Già, perché sullo specchio d’acqua del Sea Forest Waterway il destino ha riservato un ultimo scherzo all’Italia: gli esperti britannici hanno improvvisamente perso la loro linea, invadendo la corsia e virando verso gli azzurri. L’episodio ha generato amarezza e tanta rabbia tra i nostri all’arrivo considerando che l’Italia è giunta a pochi decimi dal secondo posto della Romania: un argento mancato per colpe di altri. L’oro invece è andato alla fortissima Australia con il nuovo record olimpico.