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I Pionieri del Calcio – Huelva Recreation Club, la decana tra le squadre spagnole

Huelva è una città dell’Andalusia che si affaccia sull’Oceano Atlantico. La sua posizione è particolarmente strategica perché si trova a pochi chilometri dalla frontiera con il Portogallo. È considerata una sorta di ponte, un luogo di interscambio tra Europa e America, e non a caso viene definita “la porta dell’Atlantico”. Alla fine del XIX secolo, quando ormai il calcio era diventato una realtà consolidata nella sua patria di origine, l’Inghilterra, gli scambi commerciali finivano per favorire la sua diffusione anche al di qua della Manica. A Huelva il football arrivò grazie ai capitalisti inglesi che si installarono per sfruttare le miniere di gas presenti in quella zona.

Il Huelva Recreation Club nacque ufficialmente nel 1889, primo tra i club spagnoli a praticare attività sportiva senza interruzioni. Ma il calcio era giocato già da qualche anno, proprio grazie alle colonie inglesi presenti nel territorio. Il primo incontro per la formalizzazione del nuovo club ebbe luogo il 18 dicembre 1889, come riportato dal quotidiano La Provincia due giorni più tardi. Venne pubblicata l’intera lista dei soci e dei componenti del Consiglio direttivo: Birchall, I. Martínez, Catlin, Manito, Gibson, Lind, Pescock, Nicholson, Wakelin, Kirke, Daniels, Smeaton, dr. Mckay, Quiney, Pedro Nieto de Soto, Shundeim de la Cueva, Lorents, Cabañon, Alberto Rey, Morrison, Reynes, Kants, Lundier, López Antequer e L. Sánchez. A questi si devono aggiungere altri due nomi, inspiegabilmente omessi, Alcock e García, giocatori molto attivi del club fin dalle prime battute.

L’intento della neonata società ricreativa era quello di far praticare, ai suoi affiliati, non solo il calcio ma anche altri sport tipicamente inglesi come cricket e tennis su erba. Ma, tra tutti, il calcio scatenò maggiore fascino e successo. La prima partita venne giocata contro alcuni marinai appena sbarcati nel porto di Huelva. E vide scendere in campo numerosi uomini di quelli sopra citati che componevano il Consiglio direttivo del club. Il match terminò, secondo le cronache dell’epoca,con il punteggio di 2-0 in favore del Recre. Poi sarebbe arrivata, a stretto giro di posta, una seconda partita, stavolta giocata (e persa) a Siviglia contro la colonia inglese di quella città.

Nella fondazione del club aveva avuto un ruolo chiave il dottor Idefonso Martínez, molto vicino alla colonia inglese nonostante fosse del luogo. I motivi di questa vicinanza erano attribuibili al fatto che il padre ingegnere aveva lavorato per un’azienda inglese che si era occupata di costruire la linea ferroviaria che collegava Huelva a Rio Tinto e a Siviglia. Ci sono testimonianze scritte che sanciscono uno scambio di battute tra lui e il dottor William Alexander Mckay – che viene considerato il vero fondatore del Recre – in cui si parla espressamente di partite di calcio a cui avrebbe preso parte la nuova società calcistica di Huelva.

Una storia particolare riguarda il nome del club. Perché venne scelto proprio “Recreation Club”? In quegli anni si stava sviluppando l’idea, nelle facoltà di medicina inglesi, che lo sport fosse rigenerante. La sua pratica era fortemente raccomandata al fine di migliorare la costituzione del corpo e migliorare la condizione fisica della persona. E non a caso Mckay era un medico. Nel 1903 il nome fu modificato in uno più spagnoleggiante Club Recreativo de Huelva. Nel 1909 divenne affiliato FIFA, pagando una quota annuale di 25 pesetas. Sempre lo stesso anno, il Recreativo partecipò attivamente anche alla creazione della Federazione spagnola, contribuendo allo sviluppo del calcio iberico.