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Le 7 Marce, GP Austria – Verstappen alla Pogačar, Hamilton alla Roglič

Gran Premio dell’Austria, 9/a tappa del Mondiale di Formula 1 2021. Analizziamo quanto accaduto sul circuito del Red Bull Ring con la nostra monoposto fornita di un cambio vintage ma potente a 7 marce.

Viaggia in 7/a marcia, Max Verstappen – Come Tadej Pogačar è oramai ingiocabile in questo Tour de France, così Max Verstappen è ingiocabile sul circuito austriaco. Fotocopia della gara perfetta di sette giorni prima e Hamilton ora è 31 punti dietro. Manca ancora tanto, vero. Ma l’ipoteca sul titolo mondiale l’olandese della Red Bull già l’ha messa.

Viaggia in 6/a marcia, Valtteri Bottas – Il finlandese della Mercedes non l’ammetterà mai, ma scommettiamo quello che volete che avrà goduto come non mai quando ha ascoltato il messaggio radio: “Sei più veloce di Lewis, ti fa passare”. Un messaggio radio che ha sentito molte volte nel suo percorso (che sembra essere giunto alla conclusione) ma sempre a parti invertite. Un secondo posto d’orgoglio.

Viaggiano in 5/a marcia, Lando Norris e George Russell – Le giovani leve della Formula 1 sono oramai diventate mature. Norris riporta la McLaren in prima fila (non accadeva dal 2012) e conquista un meritatissimo terzo posto, mettendosi dietro gli scarichi Hamilton. Russell timbra una grandissima Q3 al sabato con le gomme medie con la sua Williams, poi deve arrendersi a Fernando Alonso in gara, non strappando un punto mondiale. A Silverstone, però, strapperà molto probabilmente un contratto per la Mercedes.

Viaggia in 4/a marcia, la Ferrari – Come le partite durano due tempi, i fine settimana di Formula 1 si chiamano così perché durano tre giorni, dei quali due sono decisiva. La Rossa ha nuovamente rimediato in gara con strategie opportune (ottima quella di far partire Sainz con le gomme dure), che hanno consentito a Sainz e Leclerc (danneggiato per due volte da Pérez in gara) di portare a casa un quinto e un ottavo posto che mantengono la scuderia di Maranello nella scia della McLaren nel duello che vale la terza piazza nel Mondiale Costruttori.

Viaggia in 3/a marcia, Sergio Peréz – Una gara sulla ghiaia. Si può definire così la corsa del messicano della Red Bull. Pérez prima subisce una portata fuori di Norris (eccessivamente punito dai commissari di gara) e poi ne restituisce due a Leclerc, punite con 10 secondi di penalizzazione che lo fanno retrocedere al sesto posto dal quinto ottenuto in pista.

Viaggia in 2/a marcia, Esteban Ocon – Periodo decisamente no per il francese della Alpine. Non solo Alonso oramai lo sta surclassando in qualifica, ma ottiene la palma poco piacevole di primo ritirato dopo appena una curva a causa di un sandwich nel quale subisce un contatto che rovina in maniera irreparabile la sua vettura.

Viaggia in 1/a marcia, Lewis Hamilton – Se Verstappen fa il Pogacar, Hamilton fa il Roglič. L’inglese soffre non solo l’olandese della Red Bull, ma deve inchinarsi al suo compagno Bottas e a Norris. Mai stato performante in questo fine settimana, deve assolutamente resettare la sua mentalità passando velocemente da “preda” a “cacciatore”.