Prepariamo le valigie, si va a Tokyo. Parafrasando la celebre frase di Caressa del 2006, ci ritroviamo oggi a commentare quella che ha tutto il sapore di una vera impresa sportiva. Mentre l’attenzione degli sportivi è rivolta a ciò che sta accadendo sui principali campi calcistici d’Europa, la nazionale maschile di basket è riuscita a staccare uno degli ultimi pass disponibili per i Giochi Olimpici e lo ha fatto nonostante una serie di fattori contrari.
In primis il giocare a Belgrado contro la Serbia dove la capienza limitata non ha comunque ostacolato il calore del pubblico di casa. Il CV dei nostri avversari era noto, loro sono i vicecampioni d’Europa, quattro anni fa a Rio hanno conquistato l’argento contro il Dream Team statunitense e sulla carta godevano del favore del pronostico grazie a un roster di qualità. Come già ricordato alla vigilia dell’inizio del Torneo, coach Meo Sacchetti ha dovuto inoltre fare a meno di tre pedine importanti (Gallinari, Datome e Belinelli) e anche questo aspetto ha contribuito a spostare l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa.
Per fortuna lo sport non è una scienza esatta e domenica sera gli azzurri sono stati in grado di realizzare una prestazione eccellente, ben oltre le aspettative. Tutto è sembrato girare alla perfezione, difesa perspicace che ha fatto saltare i nervi ai giocatori di coach Kokoshov, nessuna paura neanche dinanzi ai 2.22 m di Boban Marjanović. Importante la fase offensiva, Mannion con la sua rapidità in penetrazione ha bucato la difesa serba, stupisce inoltre la percentuale al tiro da tre tra il secondo e il terzo periodo con cui l’Italia ha saputo costruirsi un break importante. Nella notte azzurra c’è la buona vena di giovani come Fontecchio e Paiola scesi in campo con la determinazione di un veterano.
L’Italia vola a Tokyo insieme a Repubblica Ceca, Germania e alla Slovenia di uno straordinario Luka Doncic, mentre mancano l’appuntamento tutte le nazionali che godevano del vantaggio di giocare in casa il Torneo di qualificazione. Sarà di nuovo Olimpiade a distanza di ben 17 anni, l’ultima apparizione ad Atene 2004 vide gli azzurri tornare con una medaglia d’argento, era l’Italia del selezionatore Recalcati con Pozzecco, Soragna, Galanda, Marconato e Basile. Questo traguardo è lo specchio di un basket italiano con tanta voglia di qualità e di uscire dal torpore, di lasciarsi alle spalle diverse problematiche tra cui quelle economiche che hanno contribuito alla scomparsa di qualche piazza storica. Dopo lo splendido percorso dell’Olimpia Milano in Eurolega, ci godiamo la maglia azzurra al cospetto dei Cinque Cerchi. Un riscatto per la delusione patita nel 2016 quando a Torino fallimmo la qualificazione contro la Croazia.
I Giochi non sono tanto lontani e tra una ventina di giorni si tornerà a tifare. Gli appassionati italiani di basket sono abituati nei mesi più caldi a fare le nottate per seguire le finali della NBA. Questa estate saranno obbligati agli straordinari perché alcune delle gare sono in programma all’alba. L’Italia è stata inserita nel girone con Germania, Nigeria e Australia, le possibilità di avanzare ai quarti non sono basse.
Basket – Torneo olimpico maschile
Girone A: Stati Uniti, Francia, Iran e Repubblica Ceca.
Girone B: Germania, Australia, Italia e Nigeria.
Girone C: Spagna, Slovenia, Argentina e Giappone.
Ai quarti le migliori due di ogni girone e le due migliori terze