Gran Premio di Francia, 7/a tappa del Mondiale di Formula 1 2021. Analizziamo quanto accaduto sul circuito “Paul Ricard” di Le Castellet con la nostra monoposto fornita di un cambio vintage ma potente a 7 marce.
Viaggia in 7/a marcia, Max Verstappen – Sbaglia solo in partenza, con quella scodata alla prima curva che gli costa il sorpasso di Hamilton. Ma da lì in avanti è stato un crescendo rossiniano, suo e della Red Bull. L’olandese e il muretto diretto da Chris Horner azzeccano due decisioni fondamentali: il rientro anticipato alla prima sosta che, complice anche un giro di rientro da urlo, consente il sorpasso nei confronti di Hamilton e l’azzardo della seconda sosta per montare gomme medie nuove. Il sorpasso netto e pulito a due giri dalla fine benedice questa scelta e regala a Verstappen e alla Red Bull quello che potrebbe essere il primo momento decisivo del Mondiale 2021.
Viaggia in 6/a marcia, la McLaren – Sarà stato anche effetto del doveroso omaggio per Mansour Ojjeh, storico azionista della scuderia di Woking scomparso lo scorso 6 giugno e ricordato col suo nome scritto in carattere McLaren sul retrotreno della MCL35M, ma il fine settimana della vettura papaya è andato bene che più bene non si può. Norris quinto, Ricciardo sesto e Ferrari fuori dai punti, con conseguente allungo per quanto riguarda il discorso del terzo posto nel Mondiale costruttori.
Viaggia in 5/a marcia, l’Aston Martin – Quando hai a disposizione un pilota che gestisce molto bene le gomme e corri su una pista dove il degrado è massimale, hai solo una strategia: montare gli pneumatici a mescola dura e ritardare quanto più è possibile la prima sosta, per avere gomme più fresche e performanti nell’ultima parte di gara. Strategia semplice ma azzeccata. Vettel si ferma dopo 35 giri, ultimo a rientrare ai box per la sosta e nella parte finale di gara va a punti, mettendosi dietro entrambe le Ferrari (godendo, anche se lui non lo ammetterà mai). Per fortuna della scuderia inglese, Stroll imita il suo compagno di squadra e, partendo dal fondo, conquista un punto preziosissimo.
Viaggiano in 4/a marcia Pierre Gasly e Fernando Alonso – L’aria di casa fa bene. Lo sa benissimo Gasly che nella gara di casa, porta l’Alpha Tauri a un ottimo settimo posto che fa il paio con il podio conseguito a Baku. E lo sa benissimo Fernando Alonso che, Gran Premio dopo Gran Premio, sta ristabilendo le gerarchie in casa Alpine nei confronti di Ocon e comunque regala alla scuderia francese un bell’ottavo posto.
Viaggia in 3/a marcia, Yuki Tsunoda – Il pilota giapponese sta crescendo e ha fatto anche una discreta gara, conclusa al 13/o posto partendo dal fondo. Ma è su quel “partendo dal fondo” che casca l’asino, dato che un incidente nei primi minuti di qualifica gli ha compromesso tutto il fine settimana. Ed è un peccato non aver preso punti in questo Gran Premio, dato che era un risultato nelle potenzialità del giapponese dell’AlphaTauri.
Viaggia in 2/a marcia, la Mercedes – Ci sta che, per un anno, la Casa di Stoccarda produca una vettura che non sia la solita schiacciasassi ma che deve giocarsela con la Red Bull. Non ci stanno, però, questa sequela di errori strategici che stanno caratterizzando il 2021 della Stella. Anche a Le Castellet, l’errore grande è stato quello di aver richiamato Hamilton quando ancora aveva la possibilità di percorrere qualche giro fuori. In questo modo, la Mercedes si è volontariamente esposta alla trappolona Red Bull delle due soste, cadendoci mani e piedi. Se Toto Wolff e soci non cambiano registro, il rischio di perdere il Mondiale non è alto. E’ altissimo.
Viaggia in 1/a marcia, la Ferrari – Brutto e inaspettato passo indietro, quello delle Rosse. Vero, la pioggia del mattino ha abbassato la temperatura dell’asfalto e ha mandato in crisi un po’ tutti, ma le prestazioni della Ferrari sono assolutamente crollate. Producendo una gara con sia Sainz e Leclerc fuori dai punti. Uno 0 pesantissimo in chiave lotta terzo posto nel Mondiale costruttori.