L’Abruzzo ha ospitato la fase conclusiva della Serie A2 di pallamano maschile e femminile. Una settimana ricca di gare con diverse compagini a lottarsi fino all’ultimo la promozione nell’ambita massima serie. Festa tutta emiliana tra gli uomini per merito delle promozioni del Secchia Rubiera e del Carpi, che nella stagione precedente militava in Serie B. Il Rubiera ha superato in finale il Torri con il punteggio di 34-31 ottenendo la promozione a dieci anni di distanza dalla rifondazione societaria; per i reggiani la stagione si è conclusa con la ciliegina sulla torta del successo in Coppa Italia di A2. Più sudata per il Carpi che stacca il pass per la A a pochi secondi dal termine grazie alla conclusione di Soria, con cui i modenesi superano in finale Malo 22-21. Retrocedono dalla massima serie Cingoli, Molteno e Fondi, mentre si salva Trieste.
L’Emilia sorride anche tra le donne grazie al Casalgrande Padana, che in quel di Chieti chiude imbattuta e si porta a casa la promozione, la vittoria della Coppa Italia di categoria e il titolo di miglior marcatrice di Ilenia Furlanetto. La seconda neopromossa è il Bruneck, che nella finale targata Trentino Alto Adige si è imposta solo dopo una lunga serie di tiri di rigore contro le rivali del Mezzocorona. A scendere in questo caso dalla massima serie sono Padova, Nuoro e Cingoli. La pallamano cala il sipario sull’attività dei club e lascia ampio spazio alle Nazionali. Domani infatti inizierà l’avventura delle azzurre a Vera, in Grecia, nelle qualificazioni ai Campionati Europei.