Saranno novanta minuti di fuoco quelli che ci separano dal termine del campionato di Serie C. Molte le squadre ancora in lizza per i propri obiettivi, poche quelle che non hanno più nulla da dire. E c’è una regione, un tempo feudo della terza serie e oggi in palese difficoltà, che potrebbe perdere la maggior parte delle sue protagoniste. Si tratta della Toscana, che rischia di dover dire addio a quattro delle sue rappresentanti. Sembrano lontani i fasti della stagione 2017/18, in cui ai nastri di partenza del torneo la Toscana era rappresentata da ben dieci formazioni (Arezzo, Carrarese, Gavorrano, Livorno, Lucchese, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Siena).
PISTOIESE
Gli arancioni sono reduci dall’ennesima brutta sconfitta casalinga. Poche idee e un attacco che fatica a segnare, anche al cospetto di un Grosseto ridotto in dieci uomini alla mezzora del primo tempo. La prossima gara contro la Giana Erminio è uno spartiacque vero e proprio: il destino è ancora nelle mani della Pistoiese, che vincendo si assicurerebbe lo spareggio. Ma gli uomini di Sottili dovranno dimostrare ben altro rispetto a quello fatto vedere domenica scorsa. L’eventuale retrocessione sarebbe ancora più dolorosa, visto che quest’anno ricorre il centenario della società, fondata nel 1921.
Va al playout se:
– batte la Giana Erminio;
– pareggia con la Giana Erminio, il Livorno vince e la Lucchese pareggia
LUCCHESE
I rossoneri hanno rilanciato le proprie ambizioni di playout dopo il successo di misura contro il Lecco. Adesso li aspetta una trasferta impegnativa, contro il Renate che per parte della stagione ha capeggiato il girone A. Una gara da dentro o fuori, che la Lucchese dovrà provare a vincere. Con un occhio sugli altri campi, visto che dovrebbero incastrarsi dei risultati particolari.
Va al playout se:
– vince con il Renate e sia la Pistoiese che la Pro Sesto non vincono;
– vince con il Renate, la Pistoiese vince ma la Pro Sesto no;
– vince con il Renate e Giana-Erminio Pistoiese finisce in parità
LIVORNO
Il tecnico Amelia ha dato la scossa a un ambiente mortificato dalla situazione societaria, ma mai datosi per vinto. I labronici chiudono la classifica del girone A con ventinove punti, al termine di una stagione disastrata. C’è lo scontro diretto contro la Pro Sesto a tenere vive le speranze di una squadra che ha dimostrato sul campo di crederci ancora. Ma anche in questo caso non basteranno i tre punti: occorreranno anche incastri precisi dagli altri campi per evitare la retrocessione diretta.
Va al playout se:
– vince con la Pro Sesto, la Pistoiese e la Lucchese perdono;
– vince con la Pro Sesto, la Pistoiese pareggia e la Lucchese perde;
– vince con la Pro Sesto, la Lucchese pareggia e la Pistoiese perde.
AREZZO
Gli amaranto, gli unici toscani impegnati nel girone B, hanno fallito la ghiotta occasione di respingere l’assalto finale del Ravenna, pareggiando in casa nello scontro diretto di domenica sera. La situazione è quindi ancora in bilico, soprattutto perché devono mantenere la forbice di otto punti dalla quartultima. A Cesena, contro una squadra già sicura di un posto playoff, l’Arezzo è chiamato alla vittoria, altrimenti dovrà attendere risposte dagli altri campi.
Va al playout se:
– vince contro il Cesena;
– pareggia con il Cesena e il Ravenna non vince con 5 o più gol di scarto (gli scontri diretti sono pari, per cui farà fede la differenza reti)
– perde a Cesena, non vincono Ravenna, Legnago e Imolese