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Le 7 Marce, Gp Emilia-Romagna – La tenacia di Verstappen, la fortuna di Hamilton

Abdul Razak Latif / Shutterstock.com

Gran Premio dell’Emilia Romagna, 2/a tappa del Mondiale di Formula 1 2021. Analizziamo quanto accaduto sul circuito di Imola con la nostra monoposto fornita di un cambio vintage ma potente a 7 marce.

Viaggia in 7/a marcia, Max Verstappen – La Red Bull in queste due prime gare sta dimostrando di avere la migliore monoposto del lotto e l’olandese ha tanta voglia di dimostrare di essere il miglior pilota del lotto. Almeno ieri, l’ha dimostrato, con un sorpasso secco su Hamilton al Tamburello al 1°giro che ha indirizzato la corsa, a netto degli incidenti che sono avvenuti alle sue spalle. Dal circuito del Santerno, Verstappen ne esce con la consapevolezza di poter davvero lottare per il Mondiale.

Viaggia in 6/a marcia, Lando Norris – Per la seconda gara di fila, vince agevolmente la corsa nella corsa delle vetture non Mercedes e Red Bull. Anzi, l’azzardo delle gomme supersoft alla ripartenza del Gran Premio gli stava quasi portando in dote un secondo posto assolutamente insperato alla vigilia. Arriva comunque un terzo posto meritato sia per lui che per la McLaren.

Viaggia in 5/a marcia, Lewis Hamilton – Possiamo scriverlo? Caro Lewis, ma che c…. Una corsa dove il Campione del Mondo inglese stava sbagliando praticamente tutto con le “perle” del sorpasso subito da Verstappen al primo giro e l’errore alla Tosa, andandosi a insabbiare e riuscendo a rimediare innestando la retromarcia e facendo manovra come l’uomo comune in un parcheggio di un centro commerciale. Poi, l’incidente Bottas-Russell, la bandiera rossa e la ripartenza della gara nella quale Hamilton ha potuto sfruttare il potenziale della sua Mercedes, riuscendo a centrare un secondo posto importante ai fini del Mondiale. Con l’aggiunta non banale di aver ottenuto il giro veloce, potendo sfruttare la scia di Norris dopo il sorpasso, in maniera da ricevere quel punto in più che, chissà, a fine Mondiale potrebbe anche risultare essere determinante.

Viaggia in 4/a marcia, la Ferrari – La strada da percorrere è ancora lunga, ma perlomeno si comincia a intravedere una piccola luce in fondo al tunnel. La Rossa coglie dal fine settimana casalingo il meglio che avrebbe potuto raccogliere, con Leclerc e Sainz quarti e quinti e penalizzati dalla ripartenza forzata dalla gara, altrimenti il podio non sarebbe stato utopistico. Ma non è utopia pensare che presto un podio di Formula 1 possa rivedere il colore rosso.

Viaggia in 3/a marcia, l’Alpha Tauri – Gasly riesce a rimediare nella seconda parte della gara portando a casa un buon ottavo posto, ma ancora non si riesce a capire come il muretto della scuderia di Faenza abbia tenuto a lungo fuori il francese nella prima parte di gara con le gomme da bagnato pieno oggettivamente inadeguate allo stato della pista. Una decisione incomprensibile che ha compromesso una corsa dove l’Alpha Tauri aveva il potenziale anche per dar fastidio a McLaren e Ferrari

Viaggiano in 2/a marcia, Fernando Alonso e Sebastian Vettel – Sei titoli iridati in due, tanta voglia ancora di correre e di mettersi in gioco, ma, per ora, i rispettivi compagni di squadra Ocon e Stroll si stanno lasciando preferire in termini di prestazioni e risultati. Questione solo di rodaggio?

Viaggia in 1/a marcia, George Russell – Gli incidenti ci sono sempre stati in Formula 1 e sempre ce ne saranno. Fortunatamente, la sicurezza è esponenzialmente aumentata altrimenti oggi staremmo parlando di tutt’altro riguardo all’incidente occorso tra Russell e Bottas. Invece, ci soffermiamo solo sulla diatriba avvenuta tra i due piloti. L’inglese della Williams ha provato a gettare la croce addosso al finlandese della Mercedes, ma le immagini sono abbastanza chiare e dimostrano nettamente come sia stato Russell a perdere il controllo della sua vettura e a provocare il tutto. Ed è anche giustificabile che a Bottas sia scappato il dito medio dopo le incomprensibili accuse dell’inglese.