Home » Tennisti agli albori #17 – Steffi Graf

Venti grandi campioni del tennis, di oggi e del passato: tutti sappiamo chi sono e cosa hanno vinto, ma agli albori delle loro carriere per cosa si contraddistinguevano e quali erano i loro aneddoti più particolari? Oggi la protagonista di questa nostra rubrica che ripercorre la giovane età di questi predestinati è Steffi Graf.

Steffi nasce in Germania nel 1969 e inizia fin da subito a giocare a tennis su iniziativa del padre che all’età di cinque anni inizia addirittura ad iscriverla ai primi tornei. La piccola ha il talento di una predestinata e all’età di tredici anni è già campione Under 18 e prende parte alla sua prima stagione da professionista venendo addirittura inserita nella classifica WTA entrando al numero 124. Il regime paterno fu molto duro: le impediva di costruire amicizie e di avere rapporti con le altre persone; nessun fattore esterno avrebbe dovuto distrarla dalla sua unica occupazione.

Elegante e bella, la tennista tedesca riuscì a battere tutti i record grazie a una motivazione fuori dal normale. A quattordici anni durante il torneo di Stoccarda fu sconfitta da Tracy Austin e nella conferenza stampa le parole dell’americana furono molto dure: “Ce ne sono a centinaia di giocatrici come lei”. Qualche anno dopo Steffi Graf, avendo sempre bene impressa quella frase,  si vendicò rifilandole un perentorio doppio 6-0.

Graf è silenziosa, fredda, introversa, distaccata, forse soltanto timida. La rinuncia all’adolescenza non fu un grosso sacrificio per Steffi: il tennis le piaceva e passare delle ore ogni giorno con la racchetta in mano anziché uscire e divertirsi non era un peso. Il tennis trasforma le ragazze in mostri o in macchine da guerra: lei invece diventò la reincarnazione della perfezione. Per vincere in quel modo unico bisogna essere unici, ma lei lo ha fatto senza mai accorgersene.

Per Steffi il tennis è stato tutto, forse troppo, tanto che si ritirò a soli trent’anni, ovviamente senza rimpianti. Una carriera incredibile culminata con l’episodio dell’accoltellamento a Monica Seles: un uomo di 38 anni, ammiratore fino all’ossessione della Graf, accoltellò l’americana alla schiena durante un cambio di campo, rea di aver rubato la scena tennistica mondiale alla tedesca. Per molti fu una congiura del padre e i suoi futuri successi furono annebbiati da questo alone nero: Steffi Graff, campionessa oltre il suo palmares, fu dimenticata così troppo presto senza una vera ragione.

 

Le altre puntate:

  1. Martina Navratilova
  2. Ivan Lendl
  3. Justine Henin
  4. Andy Murray
  5. Simona Halep
  6. Adriano Panatta
  7. Chris Evert
  8. John McEnroe
  9. Naomi Osaka
  10. Andre Agassi
  11. Victoria Azarenka
  12. Björn Borg
  13. Francesca Schiavone
  14. Rafael Nadal
  15. Maria Sharapova
  16. Novak Djokovic