Un passo indietro. Decisamente un passo indietro. Sarebbe dovuta essere la stagione della consacrazione, questa appena trascorsa per Dominik Fischnaller. Il carabiniere di Maranza era reduce da una Coppa del Mondo di slittino 2019/2020 straordinaria, sfuggita per appena 16 punti nei confronti del russo Roman Repilov.
Nella scorsa edizione della rassegna della sfera di cristallo, Fischnaller aveva ottenuto 5 podi con 1 vittoria all’attivo. In questa, invece, i podi sono stati 4, quattro terzi posti. Il primo nella tappa inaugurale di Innsbruck del 28 novembre, poi i due di Winterberg sia nella gara tradizionale che in quella sprint, infine a Sigulda, in Lettonia, valevole anche come bronzo ai campionati europri. Il problema è che poi non sono arrivati neanche i piazzamenti.
Nelle gare dove Fischnaller non è salito sul podio, infatti, l’altoatesino si è piazzato lontano dai migliori: 9/o ad Altenberg, 10/o a Oberhof, 12/o a Königssee, 15/o a Sankt Moritz nell’ultima tappa. Posizioni non degne della sua indubbia classe, figlie di qualche errore individuale di troppo e di poca confidenza tra i suoi materiali e alcune piste (soprattutto a Königssee, dove ai Mondiali non ha fatto di meglio di una mancata qualificazione alla seconda manche). Certo, nessuno pretendeva la vittoria finale anche perché sarebbe stato ingiusto pretenderlo con questo Loch versione cannibale, però maggior continuità era nelle corde di Dominik. Comunque, il quinto posto conclusivo in graduatoria con 623 punti lo mantiene nel gotha dello slittino mondiale e gli vale la sufficienza piena, ma nulla di più. Voto: 6,5