Tutto in tempi brevi, ma con la dovuta calma. La cessione dell’Inter passa dal blocco imposto dal governo cinese agli investimenti oltre confine, e dunque: rubinetti chiusi, e rivoluzione imminente, perché Zhang ha deciso di vendere le proprie quote, pari al 70% circa della società, e via dunque alle trattative, la prima con BC Partners, fondo di investimenti con base in Inghilterra e con sedi in giro per il mondo, tra Stati Uniti ed Europa.
In corso il vaglio dei documenti, l’analisi dei dati per capire eventuali possibilità di rientro dal rosso che pesa sulle casse nerazzurre, che condizione di conseguenza il calciomercato attuale: un acquisto per una cessione, nessun incremento del monte ingaggi, e navigazione a vista.
Suning, che sta facendo gestire il processo del passaggio di mano a Goldman Sachs, consulente finanziario del gruppo cinese. C’è tanto da lavorare e da valutare, ma la sensazione è che non si sia neanche alla fase iniziale della trattativa; l’obiettivo è chiudere entro giugno, la possibilità concreta è che per fine febbraio ci siano perlomeno le strette di mano, da capire il 30% delle quote rimanenti, attualmente di Lion Rock, se saranno incluse o meno in una trattativa che corre parallela a quanto succede sul campo, là dove c’è una Juve double fase da affrontare, pericolosa sempre, soprattutto adesso: periodo in cui, al Suning Center, il futuro è meno chiaro.