Roma e Inter rendono felici Džeko e Sanchez, dettagli sull’eventuale scambio
Secondo un’indiscrezione di Gianluigi Longari di SportItalia, esistere la possibilità di uno scambio tra Inter e Roma per Edin Džeko. L’attaccante bosniaco, già voluto in passato dai nerazzurri, verrebbe coinvolto in uno scambio di prestiti con Alexis Sanchez. Questo scenario sembrerebbe vantaggioso sia per le squadre sia per i giocatori, i quali avrebbero più spazio nei nuovi schemi.
#Roma #Dzeko separato in casa. Difficile la ricerca di un sostituto, tra le ipotesi vagliate quella di uno scambio. Intermediari sondano giocatori con ingaggio compatibile come Sanchez dell’#Inter e altre opzioni come #Icardi con il #Psg complicato. @tvdellosport #transfers
— Gianluigi Longari (@Glongari) January 28, 2021
È lo spazio, dopotutto, che ormai mancha alla punta giallorossa. A 34 anni si è trovato fuori dai piani di Fonseca per un comportamento tutt’altro che esemplare. Rimanere fermo per sei mesi, data l’età abbastanza avanzata, significherebbe probabilmente terminare la carriera ad alti livelli. Contando il contratto in scadenza a giugno del prossimo anno, questa potrebbe essere l’ultima opportunità anche per il club di guadagnare su un suo eventuale addio.
Sicuramente la vicenda di Sanchez è un po’ diversa, perché all’Inter non ha mai mostrato grandi problemi. Le prestazioni da seconda scelta non sono mai mancate, conducendo qualche partita buona nella sua seconda avventura in Italia. Tuttavia non è un giocatore insostituibile, essendo solo che la riserva di Lautaro Martinez. Il suo stipendio altissimo, 7 milioni a stagione, è senza dubbio uno dei motivi per cederlo e prendere un terzo slot per l’attacco con un salario minore. I 5 milioni percepiti attualmente da Džeko sono più convenienti, anche se ancora troppi.
I guadagni di entrambi i calciatori saranno uno scoglio nella trattativa. Entrambi prendono moltissimo, valutando l’età del balcanico e il ruolo in rosa del cileno. Le due parti lavoreranno perché si ottenga uno sconto, diminuendo così i costi delle varie operazioni di prestito e/o di acquisto. Magari dei bonus legati ad alcuni traguardi potrebbero accontentare agenti, atleti e dirigenti, però rischiando di conseguenza di meno. Inoltre, sempre come ricorda Longari su Twitter, “La quadra dipende dalla possibilità dell’Inter di innalzare il proprio monte ingaggi. I nerazzurri usufruirono del decreto crescita per contrattualizzare il cileno”.
A livello di campo sembrerebbe uno scambio alla pari. Da una parte c’è, come già detto, una situazione complicata per un atleta molto esperto e appetibile. Invece dall’altra una dinamica più stabile, ma di un giocatore che negli ultimi anni non ha mostrato quello che ci si aspettava. Il Manchester United lo ha liberato a titolo gratuito pur di risparmiare 60 milioni di stipendi per un giocatore di fatto panchinaro.
Inoltre c’è da capire ciò che i tecnici vorrebbero per il proprio gioco. Antonio Conte da sempre ambisce a una punta strutturata e forte sotto porta per far rifiatare i due davanti. In Serie A, nonostante una primo impatto infelice, Džeko ha messo 85 palloni in rete e fornito 36 assist. Perciò non sarebbe solo un goleador statico, ma un centravanti ad aiuto dei compagni. A un prezzo così ragionevole l’Inter faticherebbe a trovarlo in questo fine di mercato.
A Trigoria invece hanno già colmato il buco con Borja Mayoral. Lo spagnolo ha siglato 8 gol, conditi da 4 assist, tra campionato ed Europa League, perciò nessuno sentirebbe nostalgia per Džeko. Anzi, uno come Sanchez darebbe più libertà a un Pellegrini in forma in questo periodo. Il trequartista italiano retrocederebbe più all’interno dello schema per avere una visione più ampia, lasciando i compiti di quasi ala al Niño Maravilla.
Ricapitolando l’affare, questo scambio andrebbe a garantire la felicità di tutti. Ridarebbe anche nuova vita e nuovi stimoli a due buonissimi calciatori, accontentando le società e gli allenatori. Ovviamente bisogna essere lesti, poiché la sessione di mercato sta per terminare e ogni secondo è tempo prezioso che vola.