Uno dei colpi più importanti della storia del Fenerbahçe sta per andare in porto, persino in un’epoca così complessa per il club turco. Mesut Özil, dopo mesi da separato in casa all’Arsenal, sta per trasferirsi ai gialloblù, mettendo finalmente fine alla sua altalenante esperienza londinese per passare a giocare in quel Paese con cui condivide ormai un legame strettissimo, la Turchia. Eppure, ha scelto il Fenerbahçe in un momento non semplice, nonostante il secondo posto in classifica: l’ultimo titolo dei gialloblù risale al 2014 e per quest’anno non c’è stato nemmeno spazio per la partecipazione in competizione europee. Ma a far paura è soprattutto il bilancio: secondo le indiscrezioni, il club di Kadıköy, il quartiere asiatico della città di Istanbul, avrebbe addirittura 540 milioni di debiti.
Nonostante questa difficoltà economica, il Fenerbahçe è riuscito comunque a ingaggiare Özil, che entro il 2024 andrà a guadagnare più di 15 milioni di euro: una cifra certo minore rispetto ai quasi 20 all’anno che percepiva all’Arsenal, ma non indifferente per un club con i conti così in rosso. Il fantasista, d’altro canto, ha presentato questo trasferimento quasi come una questione di cuore, rivelando il suo sogno da bambino di indossare la maglia gialloblù. C’erano offerte anche dagli Stati Uniti, ma Özil ha preferito sacrificare qualche guadagno in più pur di provare questa esperienza turca.
Un affare costoso per il Fenerbahçe, ma che ora il presidente Ali Koc punta a trasformare in un’abile mossa di marketing. E così, il numero uno dei Canarini Gialli ha lanciato una campagna di donazioni via SMS per spingere i tifosi ad aiutare il club: al giorno della firma, punta a 300mila, 500mila o forse anche un milione di messaggi di testo. Gli SMS, al costo di circa 2,20 euro, verranno mandati al numero 1907 (anno di fondazione del club), nell’ambito della Campagna denominata “Mesutol”. Obiettivo, raccogliere fino a 2 milioni di euro.
A questi, Koc si augura di aggiungere presto i guadagni che dovrebbero arrivare dalla corsa alla maglia di Özil, profondamente amato in Turchia nonostante non abbia mai giocato con la Nazionale. Il suo volo verso Istanbul è stato seguito da centinaia di migliaia di persone, a testimonianza di un amore già sfrenato della tifoseria verso il proprio nuovo idolo. Ed è su questa passione che la dirigenza del Fenerbahçe vuole puntare per attenuare i costi importanti dell’ex 10 dell’Arsenal.
Va sottolineato che non si tratta della prima campagna di raccolta fondi fatta dai Canarini Gialli, ma in generale da club turchi. In passato, anche Galatasaray e Besiktas si erano affidati a questa strategia per un maggiore supporto economico e lo scorso anno lo stesso Fenerbahçe ha fatto comparire giocatori insieme a molte star dello spettacolo nel programma televisivo “Fener Ol”. Il risultato non fu affatto male: quella sera furono raccolti oltre 6 milioni di euro. Per poter regalare Özil ai tifosi, ora la dirigenza chiede un nuovo aiuto.