Dal nostro inviato a Sion (CH)
Recupero, oggi, della decima giornata di campionato, rimandata per il Coronavirus prima delle festività natalizie. Il Lugano, in formazione tipo, incontra un Sion con qualche problema di classifica. Ne esce una partita giocata meglio dagli ospiti, incapaci però di concretizzare la propria superiorità tecnica a livello individuale, e puniti a causa di un’ingenuità di Daprelà nella ripresa, che causa un rigore, trasformato da Grgić. A salvare la squadra di Jacobacci da una sconfitta immeritata ci pensa lo stesso Daprelà, che trova in mischia lo spazio per infilare il portiere avversario, in pieno recupero.
A Sion, si gioca sotto la neve: ma il campo è in perfette condizioni, grazie al riscaldamento del terreno, e all’ottimo lavoro degli spalatori in mattinata. La prima azione importante è del Lugano: percussione di Bottani, che serve Gerndt sulla sinistra. Traversone rasoterra centrale, che taglia l’area, ma sul quale Lovrić arriva con un attimo di ritardo. Il Sion cerca di prendere l’iniziativa, in questa fase dell’incontro: tuttavia, i bianconeri fanno valere il maggiore tasso tecnico individuale dei singoli. Al 22′, da azione di calcio d’angolo, Sabbatini, lasciato tutto solo dalla retroguardia avversaria, colpisce di testa, ma senza impensierire Fayulu. I padroni di casa sono volenterosi, ma i ticinesi contengono senza problemi la pressione avversaria, chiudendo tutti gli spazi prima dei sedici metri. Al 32′, prima occasione per i vallesani: ma Theler viene ben contenuto dalla difesa dei sottocenerini.
Ripresa con Custodio che lascia il posto a Čovilo, dopo un colpo subito nella prima frazione. Il copione resta lo stesso: i bianconeri sono superiori, ma faticano a concretizzare. Al 54′, da una palla ferma, il giapponese Wakatsuki manda fuori di pochissimo con un colpo di testa da distanza ravvicinata: è l’occasione più nitida per i padroni di casa sinora. La risposta del Lugano è un tiro al volo dal limite di Sabbatini al 61′: la conclusione è però centrale, e Fayulu para in due tempi, anticipando Gerndt. Al minuto 70, bella, occasione per il nuovo entrato Ardaìz, che però non riesce a superare il portiere avversario, fermo restando un fuorigioco visto dal guardialinee. Al 73′, rigore per i padroni di casa: il fallo è di Daprelà su Bamert: la trasformazione è di Grgić, al 75′, che spiazza Baumann. I sottocenerini cercano la reazione, e all’87’ Lungoyi va vicino al pareggio, cadendo in area: niente rigore, nonostante la revisione al VAR. Nei successivi 7′ di recupero, il disperato assalto bianconero dà suoi frutti: su una seconda palla Daprelà trova l’angolo alla destra di Fayulu, e il pareggio per i suoi.
SION-LUGANO 1-1 (0-0)
Sion (3-4-3): Fayulu 6.5; Bamert 6, Ruíz 6, Abdellaoui 5.5; Tosetti 6 (90′ Lacroix sv), Zock 6.5, Grgić 6.5 (90′ André sv), Theler 5.5; Doldur 5.5 (64′ Clemenza 6) Wakatsuki 5.5 (72′ Serey Die 6), Karlen 5 (64′ Uldrikis 6). A disp.: Fickentscher, Hoarau. All.: Grosso 6
Lugano (3-1-4-2): Baumann 6.5; Kecskés 6.5 (85′ Facchinetti sv), Marić 6.5, Daprelà 6; Custodio 6.5 (46′ Čovilo 6); Lavanchy 6, Lovrić 5.5, Sabbatini 6 (67′ Macek 6), Guerrero 6; Gerndt 5.5 (64′ Ardaìz 5), Bottani 6 (64′ Lungoyi 5.5).i A disp.: Soldini, Centinaro. All.: Jacobacci 6
Arbitro: Jaccottet
Marcatori: 75′ Grgić (rig. – S), 90 + 3 Daprelà (L)
Note – Ammoniti: 30′ Wakatsuki, 38′ Grgić, 86′ Theler (S); 5′ Lovrić, 54′ Daprelà, 59′ Lavanchy (L)