Il Brescia crolla sotto la torre pendente: il Pisa si impone 1-0
La sosta non ha fatto bene al Brescia: ci eravamo lasciati con la brutta sconfitta 0-3 subita al Rigamonti contro il Vicenza e dodici giorni dopo le rondinelle incassano un altro ko, a Pisa per 1-0. Se però nella gara contro i veneti il Brescia poteva aggrapparsi all’alibi dell’arbitraggio, quest’oggi non ci sono scuse per un’involuzione che si fa sempre più preoccupante.
Il Pisa, con il gol di Lisi, supera proprio i lombardi in classifica e vendica la sconfitta rimediata nel 2009, l’ultimo precedente all’Arena Garibaldi, che costò ai toscani la retrocessione e il successivo fallimento. Con una partita da recuperare inoltre possono essere definirsi tranquilli, cosa che invece non può fare il Brescia, giunto alla seconda sconfitta consecutiva e preoccupantemente impantanato a ridosso dei play out.
Ragusa e Martella si spostano e cambiano ruolo a seconda della fase di gioco per un modulo trasformista, mentre Spalek e Jagiello giocano alle spalle dell’unica punta Ayè: Donnarumma e Bisoli, inspiegabilmente, partono dalla panchina. D’Angelo invece è più rigido e il suo 4-3-1-2 è sempre ben visibile con Mazzitelli, ex di turno, perno di centrocampo e Vido dietro a Sibilli e Marconi.
L’inizio di partita è tutto di marca Brescia con due clamorose occasioni in soli sei minuti: prima Jagiello da ottima posizione è troppo altruista e anziché tirare in porta serve Martella che però viene anticipato da Gucher, poi Dessena esalta Perilli con un rigore in movimento. L’undici di Dionigi però di fatto spegne qui la luce e inizia ad arretrare abbassando il baricentro: il Pisa prende le misure e inizia a proiettarsi stabilmente nella trequarti offensiva.
Il vantaggio dei padroni di casa arriva al 21′ con Lisi, al primo centro stagionale: da un cross dalla sinistra di Belli, Joronen è miracoloso sul colpo di testa di Vido, ma non può nulla sul tap-in da due passi del numero 23 pisano. Difesa immobile e Martella poco reattivo sono i capi d’accusa che fanno imbestialire Dionigi, ma numeri alla mano in questa stagione il Brescia non ha incassato gol soltanto in un’occasione, contro il Lecce.
Il gol subito è quindi ormai una consuetudine ed è successo anche oggi, ma soprattutto nelle ultime quattro gare le rondinelle sono sempre andate sotto e soltanto contro la SPAL sono riuscite nella rimonta. La reazione però oggi è inesistente e anzi, è il Pisa a sfiorare il raddoppio scheggiando la traversa al 33′ con un tiro di Marconi e divorandosi il gol con De Vitis quattro minuti più tardi mettendo fuori clamorosamente un tiro da due passi.
Nella ripresa ci si aspettano dei cambi che arrivano solo al 60′ quando Dionigi fa mea culpa e torna sui suoi passi inserendo Donnarumma e Bisoli; al Brescia mancano però idee e anima e per il Pisa è facile far girare il pallone senza mai correre rischi. Il tecnico biancoblu nel finale non sa più che pesci pigliare in panchina e le partenze di Torregrossa e Sabelli (la prima già certa, la seconda sempre più probabile) confermano che servono rinforzi. Il Pisa vince 1-0 e continua il suo ruolino di marcia che ora conta sette risultati utili consecutivi non perdendo dal 5 dicembre contro la SPAL.
Per il Brescia è notte fonda e con il mercato aperto il futuro è tutto un enorme punto di domanda: lunedì arriverà il Monza, Dionigi dovrà raccogliere ancora una volta i cocci rotti e ricompattare l’ambiente. L’obiettivo di inizio stagione, la Serie A, è ormai un’utopia: invertire la rotta e tornare a fare punti, poi si vedrà.