Prima conferenza stampa prepartita del 2021 per Maurizio Jacobacci, tecnico del Lugano: domenica i bianconeri sono attesi a Sion, per il primo dei due recuperi da disputare. Assenti sicuri Guidotti e Osigwe, per infortunio, oltre ad Abubakar, per questioni legate alla pratica di tesseramento. Ecco di seguito le principali dichiarazioni dell’allenatore (FC Lugano).
“Sono soddisfatto del lavoro fatto sinora, anche se abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararci: avrei preferito avere del tempo in più, ma non è stato possibile. Domenica ci aspetta una partita difficile, contro un avversario ostico che, finora, ha raccolto meno di quanto meritasse. Non abbiamo potuto disputate amichevoli praticamente: al loro posto, giocheremo delle partite vere. Tuttavia, lo stesso discorso vale per i nostri avversari.”
“Non so se questa situazione ci potrà avvantaggiare quando riprenderemo. Avrei preferito che tutte le squadre fossero sullo stesso livello di partenza. Di sicuro, cercheremo in tutti i modi di fare dei punti in queste due partite. Stavamo molto bene quando sono state rinviate: ora pensiamo al Sion. Il clima potrebbe aiutarci, in Vallese è nevicato molto meno che in Svizzera interna: mi auguro che si possa riprendere il campionato tutti insieme senza rinvii.”
“Il nostro 2020 è stato positivo, sotto l’aspetto del gioco e non solo dei risultati. Non è solo una questione di moduli: a fare la differenza è la mentalità. La difesa ha fatto molto bene, dovremo migliorare nei sedici metri avversari, aumentando la nostra efficacia, per esempio nei cross sotto porta, che creano situazioni pericolose per gli avversari. Se creiamo densità nei sedici metri, ma i palloni non arrivano, alla lunga i centrocampisti si stancano e non s’inseriscono più.”
“Lavanchy e Guerrero stanno lavorando molto per crescere. Si fermano dopo gli allenamenti a provare i cross, perché sanno che è un gesto che migliora provandolo. Dopo ogni seduta provi 10 volte: in una settimana sono 40 e in un mese 160. Provare aumenta la decisione, t’insegna a non perdere l’attimo aggiustandoti il pallone e favorendo così l’intercettazione da parte dell’avversario.”
“Domenica a Sion giochiamo con la penultima in classifica. Loro hanno alternato buone e cattive prestazioni, vedremo come ci affronteranno: lo considero uno scontro diretto. Vogliamo vincere per confermarci, per arrivare prima possibile ai famosi 39 punti e quindi alla salvezza. Quando li avremo raggiunti cambieremo lo scopo del nostro campionato: questo è ovvio. Dipenderà naturalmente da quante partite ci resteranno: più saranno, più avremo la probabilità di fare qualcosa di importante. Ovunque, la mentalità dovrà essere quella di entrare in campo per provare a vincerle. Non sarà ovviamente sempre possibile: ma l’attitudine deve essere questa.”