All’Olimpico domani alle 12:00 andrà in scena lo scontro tra Roma e Inter, un grande classico italiano. Due squadre che hanno fornito grandi sfide equilibrate negli ultimi anni, tanto da pareggiare gli ultimi cinque match in Serie A. Qualora arrivasse un altro punto per parte, sarebbe la prima volta dal 1995 che due formazioni pareggiano sei incontri di fila. Lo si può rappresentare come il “derby” più spettacolare a livello di reti, dato che a girone unico questi club nella storia del campionato detengono il record di reti segnate tra di loro, ben 503 in 174 precedenti. 224 per i giallorossi e 279 per in nerazzurri.
Le premesse per vedere tanto spettacolo ci sono anche questa stagione grazie a due allenatori di grande qualità in panchina. Paulo Fonseca sta plasmando una Roma tatticamente efficace, nonostante manchino ancora risultati contro le altre big. Tuttavia la classifica sorride, anche in termini realizzativi, risultando il terzo attacco più prolifico del torneo con 35 gol. Il primo tempo è il preferito dei ragazzi del tecnico portoghese per colpire. Hanno messo a segno 3 reti nelle prime frazioni di 3 partite diverse, cosa che non accadeva dal 1999/00.
Peccato solo per una difesa che fatica a tenere solidità contro avversari forti, vedasi il 4-0 contro il Napoli o il 4-1 contro l’Atalanta. Da questo punto di vista l’Inter eccelle, concedendo poco pur impostando allo stesso modo il reparto, ovvero con tre centrali. Anzi i milanesi concedono poco, trovando comunque tanti gol. Non è un caso che siano i migliori davanti con 41 centri. Al 68% di queste reti la coppia Lu-La ha partecipato attivamente, sia segnando sia fornendo assist. Lukaku e Lautaro sono la chiave del successo dei nerazzurri. Il belga, dopo lo spavento contro il Crotone, è pronto a tornare dal 1′ allarmando la porta di Pau Lopez.
La partita presenterà in campo ben tre tra ex e affari quasi conclusi: Kolarov, Džeko e Spinazzola. Questi ultimi sta finalmente trovando la via dell’affermazione. Avrebbe dovuto trasferirsi a Milano grazie allo scambio con Politano, saltato per colpa delle visite mediche. Da quel momento ha preso le redini della fascia sinistra, trovando 3 assist e anche 1 gol. Le statistiche non renderebbero comunque giustizia all’apporto verso i compagni in attacco con le sue spinte in avanti. È pronto ad aiutare con i suoi cross Edin Džeko che ha partecipato a sei delle ultime nove reti contro l’Inter, 2 segnature e 5 passaggi vincenti.
Sul difensore serbo invece c’è da fare attenzione sulle palle inattive, qualora scendesse in campo. Di testa la formazione di Antonio Conte detiene il primato per colpi di testa entrati in porta, ben otto. Stefan de Vrij è stato l’ultimo a trovare la gioia in questo modo nella sconfitta davanti alla Sampdoria. L’olandese è a sua volta il miglior colpitore delle ultime cinque stagioni con sei sigilli. Perciò in area i cross interisti sono molto pericolosi. Potrebbero perfino decidere le sorti dell’incontro.