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Il 2021 del Brescia inizia con un incubo chiamato Illuzzi: il Vicenza espugna il Rigamonti

Il titolo può forse essere fuorviante: il Vicenza ha meritato la vittoria nel posticipo della diciassettesima giornata di Serie B, ma quella andata in scena al Rigamonti è una partita ai limiti della pazzia. Il Brescia infatti recrimina contro l’arbitro Illuzzi, reo di non aver concesso quattro rigori solari ai padroni di casa oltre ad un gol regolare annullato a Torregrossa.

Alla fine sono i veneti ad avere la meglio con la doppietta di Da Riva inframezzata dal gol di Cappelletti che fanno contento Di Carlo, in vera emergenza e capace di compiere un’impresa contro una squadra dal valore della rosa più forte, ma ancora in cerca di quella continuità è necessaria in un campionato come quello cadetto. Il Brescia infatti non dà seguito al bel successo di Ferrara e fallisce la ghiotta occasione di portarsi a un solo punto dalla zona playoff: Dionigi avrà molto da lavorare durante la sosta.

Il tecnico biancoblu perde Sabelli nel riscaldamento e lo rimpiazza con Ragusa che però sulla destra fatica a contendere le sfuriate degli avversari, bravi a pungere continuamente proprio su quel lato debole. Dionigi non trova rimedi, mentre Di Carlo capisce che arginando van de Looi il gioco dei padroni di casa si spegne. Il Vicenza è infatti bravissimo a chiudersi e ripartire in velocità, ma viene graziato per la prima volta da Irrati quando al 19′ Cappelleti controlla con il braccio in area di rigore. Il Brescia è comunque troppo lento in manovra e al 35′ soccombe al gol di Da Riva: Papetti spiana la strada a Gori, bravo poi a servire il numero 40 per battere Joronen.

La reazione dei padroni di casa è sterile con la coppia Donnarumma-Torregrossa, al debutto stagionale dal primo minuto, che fatica a duettare e il bomber campano in scivolata manca l’appuntamento con il gol. Nell’ultimo minuto di primo tempo il Vicenza raddoppia su sviluppi di calcio d’angolo e gela il Rigamonti: Cappelletti stacca più alto di tutti anticipando l’uscita maldestra di Joronen. Si va negli spogliatoi sullo 0-2 e la sensazione è quella che Dionigi dovrà cambiare qualcosa per dare una svolta all’incontro.

E invece il tecnico umbro non cambia nulla ripresentandosi in campo però con un piglio diverso che porta soltanto all’illusione del gol quando Donnarumma di testa trova l’esterno della rete. Poco dopo è ancora l’attaccante bresciano a rendersi pericoloso, ma in area è strattonato senza che Irratti fischi nulla. Gli animi si surriscaldano e toccano il punto più alto al 55′ quando Bisoli viene nettamente steso in area di rigore, mentre l’arbitro continua a lasciar correre; sugli sviluppi dell’azione, da un corner a favore dei lombardi, è un contropiede da manuale del calcio finalizzato da Da Riva a chiudere definitivamente i conti sullo 0-3.

Tempo ce ne sarebbe ancora, ma questa partita per il Brescia è un incubo che si concretizza nuovamente dieci minuti più tardi quando prima Irrati non interviene su un tiro di Spalek letteralmente parato da Cinelli e poi annulla un gol a Torregrossa per un fuorigioco inesistente. Di fatto l’incontro termina qui: nei minuti finali c’è spazio ancora per un’occasione di Guerra con Dionigi che si limita a cambi di giocatore senza modificare il modulo con il qale non è mai riuscito ad incidere nel match.

Meriti al Vicenza, demeriti al Brescia e Illuzzi: il 2021 inizia così con una sorpresa al Rigamonti. Ora ci sarà la sosta per la Serie B con le due squadre che si fermano con il morale diametralmente opposto; i veneti con undici giocatori indisponibili hanno firmato l’impresa, i padroni di casa dovranno rivedere molte cose se vorranno ancora puntare all’obiettivo Serie A.