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CR7 sempre più grande: review della quindicesima giornata

La quindicesima giornata di Serie A ha visto in campo nuovi record, 33 gol totali e dieci match disputati di domenica. Se Milan e Inter continuano la loro corsa inarrestabile (anche se è ancora presto) verso lo scudetto, le altre non rimangono di certo a guardare. In primis sicuramente ci sono Juventus e Atalanta che si sono imposte con due goleade, pronte alla risurrezione per avvicinarsi alle prime posizioni.

PESSINA ORGOLIO ITALIANO

Nel 5-1 sul Sassuolo si è rimessa in luce un’Atalanta finalmente spumeggiante come un tempo, tanto che Duván Zapata è ritornato a segnare una doppietta dopo sei mesi. Sempre contro i neroverdi, che non subivano così tanto da quel 4-1 di giugno, aveva piazzato l’ultima marcatura multipla. Proprio il colombiano è entrato nella storia del club, segnando il 200esimo gol consecutivo “straniero” dei bergamaschi. Appena dopo aver stabilito il record, Pessina ha trovato una bella rete al volo su un’azione partita dai suoi piedi.

Il calciatore italiano è un prodotto del vivaio che ha debuttato 2018 contro il Frosinone. Nel mentre ha avuto tante opportunità di fare gavetta, in C, in B e in A. La scorsa stagione, chiusa con ben sette centri al Verona, è diventato un trequartista polivalente. Può coprire una vasta zona, che sia più arretrato o più avanzato. Gasperini in questo momento non ha bisogno di mediani, dato il rendimento di Freuler e de Roon, ma di un fantasista per rimpiazzare il Papu Gomez. Sarebbe precoce parlare di fuoriclasse puro, ma è sicuramente un bel prospetto per il futuro, anche per la nazionale.

CRISTIANO RONALDO SUPERA PELÉ

Con Cristiano Ronaldo ormai i tifosi juventini sono abituati a vedere solo che prestazioni di alto livello. Nonostante qualche flessione in certi periodi, il portoghese è tutt’altro che stanco di raggiungere traguardi su traguardi. Dopo il sorpasso del rivale Messi nei confronti di Pelé, questo weekend è stata la volta di CR7 che batte così il dez brasiliano nelle reti totali da professionista. In questo modo diventa il terzo più prolifico della storia con 758 gol, dietro solo a Romário e Bican. Continuando così la tappa degli 800 potrebbe non essere un’utopia.


Utopia è invece, per ora, vedere una Juventus regolare e cinica. Nel 4-1 contro l’Udinese, che è andata in vantaggio con De Paul e ha colpito due legni, si vede la squadra di Pirlo tentennare. All’argentino però la rete poi è stata annullata per un tocco di mani dal VAR. La Vecchia Signora ha allora messo in atto minuti di buon calcio, colpendo così con Ronaldo, alternando con momenti di blackout. Gli ospiti non hanno sfruttato le occasioni, perdendo in malo modo.

UN ALTRO CRAQUE PORTOGHESE

Non solo CR7, in Serie A c’è anche un altro portoghese, Rafael Leão, a mettere a ferro e fuoco le difese avversario. L’attaccante rossonero dopo aver stabilito la rete più veloce della storia del campionato italiano, si è esibito in un gesto tecnico bellissimo. Quasi ricordando Mertens contro la Lazio nel 2017, ha controllato il pallone con spalle alla porta e, girandosi tempestivamente, ha battuto Montipò fuori dai pali.

Contro il Benevento dell’ex Inzaghi il Milan ha mostrato solidità e carattere, nonostante l’ennesima assenza di Ibra. Con lo svedese fuori dai giochi Kessié si è incaricato di convertire il 14esimo rigore (su 16) nella propria carriera, chiudendo i conti sul 2-0. L’altro marcatore invece si è laureato il secondo straniero più giovane a raggiungere la doppia cifra a 21 anni e 207 giorni. Il migliore resta comunque Pato con appena 19 anni e altrettanti giorni. Per i Diavoli sono ben 37 i punti da capolista, mai così tanti in 15 sole gare nell’era dei tre punti.