L’ultima settimana ha regalato agli appassionati la storia di Tiago Rech, il tifoso solitario diventato presidente del Santa Cruz del Rio Grande do Sul. In questo 2020 il suo club si è laureato campione della Copa FGF o anche chiamata popolarmente Copinha, un torneo organizzato ad-hoc per le squadre provinciali meritevoli. Trionfando, il Galo ha così l’opportunità di giocare per la prima volta Copa do Brasil e sfidare il Grêmio, vincitore del campionato locale, nella Recopa gaúcha. Tuttavia, aldilà del traguardo storico, Tiago ha avuto grande perseveranza nel suo lavoro, ha rischiato e ha avuto idee innovative per il calcio brasiliano provinciale.
Tiago Rech è prima di tutto un 33enne tifosissimo del Santa Cruz RS, ma non l’unico. L’11 febbraio 2012 però venne ripreso dalle telecamere con una maglia bianconera da solo nel settore ospiti dello stadio Olimpico di Porto Alegre. Di fronte la sua squadra aveva il più rinomato Grêmio che vinse 4-1 per la settima giornata del primo turno del Gauchão. Si trovava in solitudine non perché fosse l’unico supporter del Galo, che ha una torcida abbastanza accesa. Più che altro i 150 km tra le due città (Santa Cruz e Porto Alegre) e l’orario delle 21:00 avevano ostacolato la trasferta. Tiago invece era lì proprio perché abitava a due passi dall’impianto sportivo.
Quella stagione fu abbastanza buona per il Santa Cruz che centrò la salvezza, nonostante la sconfitta scontata di fronte al Tricolor. I problemi cominciarono proprio l’anno seguente, quando la squadra precipitò in seconda divisione durante il proprio centenario. Proprio in quel momento il futuro presidente entrò a far parte del team dirigenziale. Prima come media manager, poi come presidente.
In Brasile il presidente può essere eletto dagli altri dirigenti dai tifosi “socios“, persone che pagano una quota annuale per supportare la società. Tiago nel 2014 venne eletto per un mandato di 12 mesi a seguito di una proposta rivoluzionaria per il calcio a questi livelli. Lui propose di ingaggiare giocatori per giocare tutto l’anno solare, anziché appena per i tre mesi del campionato statale. Bisogna ricordare che nel calcio brasiliano sono presenti appena quattro divisioni e la maggior parte dei club si ritrova senza calendario per la totalità dell’anno. Il nuovo numero uno pretese di partecipare in varie coppe e tornei non riconosciuti dalla CBF mettendo comunque minuti nelle gambe, macinando soldi e mantenendo un grande affiatamento tra gli atleti.
RISANAMENTO DELLE CASSE
Una volta terminato il suo mandato, tutto però andò a rotoli. Il comando affidato a mani incapaci produsse un altra retrocessione, questa volta in terza divisione, e un sacco di debiti. Solo nel 2019 un Tiago più maturo ha avviato la propria campagna elettorale per riportare in auge il Galo. Rieletto ha poi attuato una politica incentrata sui giovani e sui calciatori locali dal grande attaccamento per la maglia. In quel momento è stato vitale per non spendere in acquisti ed estinguere piano piano i debiti.
Finché però la fortuna ha girato a loro favore, quando Tiago Volpi, del Querétaro, è stato comprato dal São Paulo. Lui è ormai un portiere da anni professionista e candidato per fare il terzo in Seleção, ma ha anche un passato nelle giovanili del Santa Cruz. Secondo le norme FIFA, i bianconeri avevano diritto a 100mila reais di solidarietà da quest’operazione. Quel denaro è stato oro colato per risanare le casse, tranquillizzando il signor Rech dal punto di vista finanziario.
Quest’anno non è stato del tutto soddisfacente per la prima parte per il Santa Cruz, che è stato eliminato ai quarti dei playoff della terza divisione. Ciononostante la Copa FGF, rinominata Troféu Ibsen Pineheiro, in onore al politico gaúcho morto lo scorso 24 gennaio, ha fruttato ben 500mila reais. Oltre ai soldi, la squadra si è fatta conoscere a livello nazionale e mondiale, guadagnando nuovi introiti da nuovi sponsor.