Il tempo scorre, inesorabile. Per le leggi del mondo e della vita, le persone muoiono ogni giorno. Naturale, quindi, che muoiano anche i calciatori, eroi terreni per milioni di persone. Ma il 2020, Covid-19 a parte, ha deciso proprio di farne incetta e con grande impatto per i nomi altisonanti coinvolti: spiccano ben quattro componenti dell’Inghilterra campione del mondo 1966, Diego Armando Maradona e Paolo Rossi.
Due miti del calcio tedesco hanno lasciato questa terra nel medesimo giorno: si tratta di Herbert Binkert (4 gennaio, 96 anni), capocannoniere della defunta Nazionale Saar, e il portiere della Germania vicecampione del mondo ’66 Hans Tilkowski (84 anni). Khamis Al-Dosari (7, 46 anni), centrocampista dell’Arabia Saudita ai Mondiali 1998 e 2002, ha perso la sua battaglia contro un tumore al cervello. Il calcio italiano ha perso una stella di prima grandezza come Pietro Anastasi (17, 71 anni), vinto dal cancro. Un altro ex azzurro, ma degli anni Cinquanta come Mario Bergamaschi (18, 91 anni), si è spento il giorno seguente. Aveva giocato nel Milan e nella Sampdoria. Addio al nazionale austriaco Alfred Körner (93 anni), presente alla Rimet ’54 e ’58. L’Olanda ha perduto un suo fuoriclasse autentico, con la scomparsa di Rob Rensenbrink (24, 72 anni) a causa delle conseguenze dell’atrofia muscolare progressiva. Nello stesso giorno, la morte di una leggenda del Racing Avellaneda come Juan José Pizzuti (92 anni): nel 1967 l’aveva guidato al doppio trionfo in Libertadores ed Intercontinentale.
Uno dei protagonisti della storica Coppa dei Campioni vinta dalla Steaua Bucarest nel 1986, Ilie Barbulescu (1° febbraio, 62 anni), è stato stroncato da un attacco cardiaco. Addio anche a uno dei superstiti del disastro aereo di Monaco ’58, il portiere nordirlandese del Manchester United Harry Gregg (16, 87 anni). Giornata nera, per la contemporanea scomparsa del mito dell’Ajax Barry Hulshoff (73 anni) dopo breve malattia.
Il 1° marzo la SLA si è portata via l’ex centrocampista della Svezia Stefan Lindqvist (52 anni). Quattro giorni più tardi è deceduto lo juventino ed azzurro anni ’50 Emilio Caprile (91 anni). Addio a un iridato 1962, il brasiliano Jair Marinho (83 anni). Una leggenda della grande Inter, lo spagnolo Joaquín Peirò (18, 84 anni), è scomparso dopo aver lottato con un delicato stato di salute. E ancora il glorioso portiere argentino Amadeo Carrizo (20, 93 anni) e il ct della Francia campione d’Europa ’84 Michel Hidalgo (26, 87 anni).
Estremo saluto a un ribelle per antonomasia del calcio italiano, Ezio Vendrame (4, 72 anni), sconfitto dal cancro, e al noto allenatore Radomir Antic (6, 71 anni) per una pancreatite. Un eroe dimenticato dell’azzurro che fu, Francesco La Rosa (8, 93 anni) è stato ucciso dal Covid-19. La morte di Peter Bonetti (12, 78 anni) e Norman Hunter (17, 76 anni) ha privato l’Inghilterra di due campioni del mondo ’66 in pochi giorni. Il membro più anziano di un noto trio di calciatori, Tomás Balcázar (26, 88 anni), è morto in Messico: era suocero dell’ex nazionale Javier Hernández nonché nonno di “Chicharito” Hernández. Grave perdita per il calcio francese, a causa della scomparsa di Robert Herbin (27, 81 anni) che aveva fatto grande il Saint-Etienne dalla panchina. La morte ha colto anche due celebri attaccanti inglesi: un melanoma ha sconfitto Michael Robinson (28, 61 anni) che fu campione del Liverpool e famoso commentatore televisivo in Spagna; Trevor Cherry (29, 72 anni) ha avuto la peggio per un sospetto attacco cardiaco. Il 28 aprile ha lasciato questa terra Eddy Pieters Graafland (86 anni), mitico portiere di Olanda, Ajax e del Feyenoord campione europeo ’70.
Gli appassionati di calcio argentino hanno ricevuto la loro prima mazzata l’8 maggio, quando il leggendario Tomás “El Trinche” Carlovich (74 anni) è rimasto ferito a morte in un tentativo di rapina. Restando in Sudamerica, la scomparsa dell’ex nazionale peruviano Pedro Pablo León (9, 76 anni), ucciso da una polmonite seguita a un problema renale. Il 18 maggio addio all’ex nazionale jugoslavo Marko Elsner (60 anni), il 21 a Gerhard Sträck (64 anni) che prese parte con la Germania Ovest a Euro ’84: fatale un arresto cardiaco. Il giorno dopo, grande commozione nel calcio nostrano per la scomparsa di Gigi Simoni (81 anni).
Dopo Anastasi, il 2020 porta via anche un altro grande bomber italiano degli anni Sessanta e Settanta: Pierino Prati (73 anni). Da un attaccante a un portiere, con la morte di William Negri (26, 84 anni) che difese i pali del Bologna scudettato ’64 e per 12 volte della Nazionale. Un altro loro leggendario contemporaneo, Mariolino Corso (19, 78 anni), se n’è andato in questo stesso mese. Il Covid-19 è stato il killer del mito iracheno Ahmed Radhi (21, 56 anni), il più grande calciatore nella storia del suo Paese e presente all’unico Mondiale nel 1986. Stessa causa anche della morte di Ilija Petkovic (27, 74 anni), ex giocatore e selezionatore della Jugoslavia.
Uno dei campioni della mitica Fiorentina di Bernardini, campione d’Italia 1956 e difensore della Nazionale, è scomparso a 91 anni: si tratta di Ardico Magnini (3 luglio). Addio al vincitore della medaglia d’oro olimpica 1968 e argento quattro anni dopo, l’attaccante ungherese Lajos Szücs (12, 76 anni). Il 17 luglio ha cessato di vivere Silvio Marzolini (79 anni), uno dei più celebri difensori argentini di sempre, ucciso da un quadro clinico deficitario composto da cancro, scompensi cardiaci pregressi e un infarto. Sono morte infine due stelle del calcio africano come Biri Biri, stella del Siviglia (18, 72 anni), e il capitano del grande Camerun Stephen Tataw (31, 57 anni).
Il 2020 maledetto per l’Inghilterra mondiale ’66 si è portato via anche Jack Charlton (10, 85 anni), in seguito apprezzato ct dell’Eire. L’Olanda, purtroppo, ha incrementato le sue perdite con la scomparsa di Wim Suurbier (12, 75 anni)
Fatale un attacco cardiaco all’ex nazionale portoghese Dito (3, 58 anni). Un altro protagonista del Camerun ai Mondiali, Ephrem M’Bom (20, 66 anni), è scomparso quest’estate: giocò contro l’Italia nel 1982, non è riuscito a sconfiggere un tumore a una gamba. Il 22 settembre è morto Agne Simonsson (22, 84 anni), una stella della Svezia finalista al Mondiale casalingo ’58: gli è stata fatale una polmonite.
Un ex attaccante della Serie A è stato tradito dal cuore: è l’ucraino Serhiy Atelkin (1° ottobre, 48 anni), che giocò nel Lecce 1997-98. Restando nel mondo ex sovietico, addio a Vasili Kulkov (10, 54 anni) stroncato da un tumore al cervello. Aveva giocato come difensore nel Benfica e in tre Nazionali: URSS, CSI e Russia. Estremo saluto al noto allenatore svedese Ebbe Skovdahl (23, 75 anni). E, incredibilmente, ha proseguito la striscia di decessi tra gli iridati dell’Inghilterra ’66 con la scomparsa di Nobby Stiles (30, 78 anni), afflitto da demenza e un tumore.
Si ritorna in Italia con la scomparsa dell’italo-brasiliano Dino da Costa (10, 89 anni), capocannoniere della Serie A 1956-57 con la maglia della Roma e azzurro in una sola occasione come oriundo. Un altro grande portiere inglese, Ray Clemence (15, 72 anni), ha cessato di vivere. Restando in tema di estremi difensori, è morto l’olandese Pim Doesburg (17, 77 anni), 8 volte nazionale. Il 18 novembre è scomparso l’ex difensore della Polonia Adam Musial (18, 71 anni), il 23 un incidente stradale è stato fatale al difensore del Sudafrica al Mondiale 2010 Anele Ngcongca (33 anni). Il 25 novembre la morte di Diego Armando Maradona, nemmeno un mese dopo il compimento dei 60 anni: uno dei più grandi di sempre è salito in cielo. La SLA e la malattia di Charcot hanno preteso la vita di Papa Bouba Diop (29, 42 anni), eroe del Senegal nella Coppa del Mondo 2002.
La star della vittoria dell’URSS ai primi Europei nel 1960, Viktor Ponedelnik (5 dicembre), si è spento a 83 anni. Così come Alejandro Sabella (8, 66), selezionatore dell’Argentina finalista al Mondiale 2014. Grande dolore in Italia per la morte di Paolo Rossi (9, 64 anni), per sempre Pablito. Addio ai noti tecnici Otto Baric (13, 87 anni), Gérard Houllier (14, 73 anni) e Jim McLean (26, 83 anni). Il 27 dicembre è scomparso il difensore del Brasile al Mondiale 1974 José Luiz Carbone (74 anni), ucciso da un tumore al fegato.