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Il Brescia espugna Ferrara dopo una partita pirotecnica: SPAL battuta 2-3

Quest’anno il Capodanno sarà molto diverso dal solito e tra zone rosse e divieti di assembramenti i botti di fine anno ce li hanno regalati ieri, con un giorno d’anticipo, SPAL e Brescia. Sì perché quella andata in scena al Mazza di Ferrara è stata una partita incredibile con gli estensi due volte in vantaggio e sempre raggiunti prima della zampata finale delle rondinelle per il 2-3 definitivo.

Sulla scia della sconfitta contro l’Empoli, il Brescia parte ancora con il freno a mano tirato lasciando Torregrossa unica punta isolato davanti e rinunciando a giocare. Passano soltanto quaranta secondi e Joronen salva i suoi su Sala, solissimo sul secondo palo, ma al 7′ non può nulla sull’inserimento di testa di Valoti che porta la SPAL in vantaggio. I soliti incubi si ripresentano prontamente per Dionigi, ancora una volta sotto in avvio, e alla quindicesima partita su sedici in cui i suoi incassano almeno una rete.

I padroni di casa dell’ex Pasquale Marino sembrano accontentarsi e calano subito i ritmi favorendo l’alzata di baricentro del Brescia che con una timida reazione prova ad impensierire Thiam, inoperoso fino alla mezz’ora, con Jagiello, Spalek e van de Looi prendendo le misure di quella che sarà una ripresa scoppiettante.

Dionigi negli spogliatoi si fa sentire rimproverando la mancanza d’identità che comunque una squadra al terzo allenatore (quarto se si considera Gastaldello a Cremona) è normale fatichi ad avere. Il motto d’orgoglio però non è fin da subito evidente e anzi è la SPAL a sfiorare il raddoppio con Castro che viene stoppato da Sabelli al momento di battere a rete.

Il Brescia sa che non può permettersi ulteriori passi falsi e dal minuto 11 inizia una partita nella partita ai limiti dell’epicità: il pareggio arriva grazie a Jagiello, ben servito da Torregrossa, che con un inserimento centrale prima supera Salamon e Murgia e poi deposita in rete. Dicevamo ai limiti dell’epicità perché la parità dura meno di un minuto complice un grandissimo gol di Valoti che si regala la doppietta personale con un destro al volo da fuori area.

Le rondinelle pagano a caro prezzo la disattenzione, ma non si scoraggiano e dimostrano di voler portare a casa l’intera posta in palio grazie anche alle scelte offensive di mister Dionigi che rivoluziona più volte l’assetto con gli inserimenti di Bjarnason, Donnarumma, Bisoli, Mangraviti e Ayè. A metà frazione è un monologo bresciano, ma né Jagiello né Ragusa hanno il guizzo giusto per battere Thiam.

Al 24′ un tiro maldestro del neoentrato Bisoli incoccia in area di rigore il braccio larghissimo di Salvatore Esposito e per l’arbitro non ci sono dubbi: dal dischetto Torregrossa lascia l’esecuzione a Donnarumma che spiazza il portiere per il suo secondo gol del campionato, interrompendo un’astinenza che perdurava dalla prima giornata. Anche Marino ora sa che ha bisogno dei cambi giusti dalla panchina per dare una scossa e inserisce Floccari per uno spento Paloschi, oltre a Missiroli, Brignola e Di Francesco lasciando invece seduti big come Strefezza e Sebastiano Esposito.

Sul 2-2 entrambe le compagini vogliono vincere e sanno di poterlo fare, ma devono anche fare i conti con la paura di perdere che significherebbe sia per la SPAL che per il Brescia il secondo zero consecutivo in classifica nel giro di tre giorni. Da una parte Torregrossa non inquadra la porta di testa, dall’altra Di Francesco impensierisce Joronen alla deviazione in corner. Sembra ormai avviata verso il pareggio, ma la partita regala ancora un’emozione, proprio come i botti di fine anno in cui gli ultimi sono sempre quelli più attesi.

A tre minuti dalla fine infatti Ayè è bravo ad anticipare di testa un’uscita sconsiderata di Thiam sulla linea di fondo servendo a centro area Bjarnason che appoggia nelle porta sguarnita il definitivo 2-3. Nei minuti di recupero i padroni di casa si riversano in avanti, ma non creano grossi grattacapi alla retroguardia biancoblu che fallisce addirittura il matchpoint in contropiede con Ayè.

Il Brescia brinderà così al 2021 dopo una vera e propria impresa: la SPAL tra le mura amiche non aveva mai perso in questo campionato e aveva subito soltanto tre gol. Per entrambe le squadre però non c’è tempo né per compiacersi né per piangersi addosso: lunedì si scende di nuovo in campo per l’ultima prova prima della sosta.