Una delle grandi deluse del calcio inglese è indubbiamente il Sunderland. Squadra blasonata, fondata nel 1879 e sei volte campione d’Inghilterra (anche se l’ultima volta risale addirittura al 1935/36), è impelagata nei meandri della League One e sembra non trovarne uscita. Dopo aver militato per un decennio in Premier, riuscendo puntualmente a trovare la salvezza, tra il 2016 e il 2018 subisce una doppia retrocessione e da quel momento non trova più la forza per rialzarsi. Chi ha visto il documentario “Sunderland ‘Til I Die” – in onda su Netflix – saprà sicuramente di cosa stiamo parlando.
Dopo aver sfiorato la promozione in Championship nel 2018/19 – viene sconfitta dal Charlton nella finale playoff – e dopo aver ottenuto un anonimo ottavo posto l’anno successivo, il Sunderland stenta anche nella stagione in corso. I Black Cats sono relegati nuovamente nell’anonimato di una metà classifica che non può accontentare i palati dei tifosi biancorossi. Il presidente Stewart Donald, arrivato nell’aprile del 2018 con grande ottimismo, non è riuscito nell’impresa di risollevare il club e sembra essere pronto, dopo mesi di chiacchericci, a passare la mano in via ufficiale.
Il nuovo proprietario del Sunderland sarà Kyril Louis-Dreyfus, giovanissimo figlio d’arte. Il padre era infatti quel Robert Louis-Dreyfus, ex proprietario dell’Olympique Marsiglia, scomparso nel 2009 a causa di una leucemia. Si tratterebbe di un passo importante per il Sunderland, ma anche per il calcio inglese, che mai ha avuto un patron così giovane (Kyril ha appena 23 anni). Il passaggio di consegne potrebbe avvenire nel prossimo mese di gennaio, ma intanto la società biancorosso ha ammesso, tramite una nota ufficiale, che è stato trovato un accordo per la cessione del club al giovane miliardario zurighese.