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Cosa è successo nella tredicesima giornata di Serie A

Foto: Twitter @Inter

Dunque, un po’ di numeri. In primis dall’Olimpico, dove il Napoli – stanco, si vede – va giù a causa del 2-0 della Lazio. Secondo ko consecutivo per gli azzurri: la cosa inizia a farsi preoccupante. È mancato cinismo nei ragazzi di Gattuso: considerate che i biancocelesti hanno espresso tutto il cinismo che avevano in serbo, segnando con gli unici due tiri in porta della partita. Per Immobile, 12 gol in 13 partite giocate: devastante.

A Bergamo, da evidenziare la rinnovata energia dell’Atalanta, che infila il terzo risultato utile consecutivo (seconda vittoria in tre gare) ribaltando lo 0-1 della Roma griffato Džeko, e schiantando i capitolini con un 4-1 perentorio. Serata amara per il bosniaco, che agguanta Montella a quota 83 gol con la maglia giallorossa, al quarto posto della classifica all-time del club. Gol numero 12 di Luis Muriel da subentrato, comprendendo anche la scorsa stagione; tra l’altro, per il colombiano, la Roma è preda preferita, dato che prima del gol di ieri sera le aveva già segnato altre 6 volte in carriera (in 12 partite). Ah: neanche convocato Gómez, ormai separato in casa. Peccato.

A San Siro, l’Inter batte non senza fatica lo Spezia: quarto successo interno di fila per Conte, sesta vittoria consecutiva in campionato. Ancora, ovviamente, griffata Lukaku: il belga, dal dischetto, fissa il 2-0, facendo en-plein dagli 11 metri in Italia: 9 gol su 9 rigori tirati. Bene Hakimi, al quarto gol in campionato: il marocchino, attualmente a -1 dal suo record stagionale, fatto col Borussia Dortmund in Bundesliga. Lo Spezia non vive un buon momento di forma: nonostante un gioco propositivo, un solo punto conquistato a dicembre (è la peggiore, insieme al Torino). Menzione speciale per Piccoli, autore del 2-1 spezzino: è il calciatore più giovane in questa Serie A a essere andato in gol.

Nelle altre partite: dodicesima gara senza vittoria per il Genoa, che perde 2-0 col Benevento al Vigorito e cambia allenatore: via Maran, ritorna Ballardini (per la quarta volta al Grifone). Bene l’Udinese, che con l’1-1 di Cagliari allunga a 6 la striscia di risultati utili; malissimo il Torino, che pareggia 1-1 con il Bologna e dopo 13 giornate si ritrova con una sola vittoria in campionato; infine, bene la Juventus, che sta ritrovando l’identità perduta, e menzione d’onore per Leão, che segna il gol più veloce della Serie A. Ma ne abbiamo già parlato qui.