La Roma all’Olimpico batte per 3-1 il Torino, continuando così la sua corsa al Scudetto. I granata invece, pur giocando discretamente nel secondo tempo, vengono condizionati da un doppio giallo inesistente, con tanto di polemiche per l’arbitro Abisso, di Singo nel primo quarto d’ora.
Nella prima frazione i giallorossi dominano il match, segnando con Veretout e Mkhitaryan. Il francese calcia, come al solito, un rigore procurato dal capitano Edin Dzeko. Per lui sono 9 centri su 9 dal dischetto da quando è stato acquistato dal club romano. Invece l’armeno apre le danze con un tiro potentissimo di prima, lasciando immobile Vanja Milinković-Savić.
Arrivato dall’Arsenal in sordina, Mkhitaryan ha conquistato la fiducia di tifosi e squadra, diventandone un punto di riferimento. Se la scorsa stagione ha condotto un buon campionato, con 9 gol e 5 assist, trascinando una Roma in rifondazione con all’Europa League, quest’anno sta facendo ancora meglio. 7 gol e 5 assist in appena 12 partite, un record tra i centrocampisti dei top-5 campionati europei per il 31enne.
Il Torino ha reagito come poteva alla ripresa, creando qualche occasione in avanti. Edera ha perfino colpito una traversa. Segno che dimostra come non sia l’attacco, ma la difesa il problema che nei primi due gol è sicuramente il colpevole. Nella seconda rete il pallone viene regalato agli uomini di Fonseca in maniera distratta.
Dopo un gol stupendo di Pellegrini all’incrocio, anche Belotti segna. Il numero nove granata, a seguito di una mischia nell’area di Pau Lopez, trova la gioia, però troppo già troppo tardi per una rimonta. Giampaolo per l’ennesima volta fa vedere un gioco discreto, ma poco cinico e preciso. Forse ora bisognerebbe pensare a qualche rinforzo durante il mercato di gennaio per evitare la retrocessione.