CR7 delude contro un Gollini strabiliante: analisi di Juventus-Atalanta
All’Allianz Stadium la Juventus non va oltre al pareggio. Dopo il vantaggio di Federico Chiesa, Freuler ha portato l’Atalanta alla conquista di un punto prezioso. Per l’esterno italiano è il terzo centro contro la Dea con lo stesso modus-operandi: destro forte da fuori area. Gollini non avrebbe potuto farci nulla.
Il portiere italiano però si è messo in mostra grazie al primo rigore parato in carriera, proprio contro uno dei giocatori più forti della storia del calcio. Cristiano Ronaldo si è fermato con i gol dagli undici metri, cominciando forse un periodo di flessione. Oltre alle firme davanti al Genoa, non si è visto il CR7 appariscente come al solito, entrando poco in partita. Invece in Champions ha fatto faville contro il Barça, dove probabilmente era più fresco e la posta più alta. Tuttavia non ci sono scuse per un penalty fallito e una prestazione convincente. Cose che possono capitare, senza però ripeterle dalla prossima domenica.
I nerazzurri d’altro canto si sono organizzati, annullando l’attacco bianconero. Soprattutto Gollini ha fatto vedere di che pasta è fatto, diventando il quarto portiere a parare un rigore al portoghese e mettendoci cuore e faccia. Letteralmente, dato che per difendere la propria porta da Morata ha preso in pieno volto il pallone. A differenza del Papu Gomez, avendo le ore contate a Bergamo, ha sostituito Pessina al 53′ dopo aver creato una bufera per aver cantato l’inno degli avversari. In campo ha creato poco, impensierendo un paio di volte Szczesny.
Il polacco è stato bravissimo a mantenere il risultato nella prima frazione sui tiri di Zapata e Malinovs’kyj. Sul tiro rasoterra dell’ucraino gran bella parata, ma anche sull’azione ravvicinata del colombiano ha dato prova di grandi riflessi. Nonostante un buon match a livello difensivo, Remo Freuler lo ha battuto con un bolide dal limite appena sotto la traversa. Il centrocampista della nazionale svizzera raggiunge tre centri davanti ai torinesi, sua vittima preferita.
Da menzionare l’infortunio alla coscia di Arthur. Il brasiliano fino ad ora sta deludendo e le assenze forzate non lo aiuteranno di certo. Rabiot, entrato al 27′, ha condotto un incontro buono. Dovesse continuare in questo modo sarebbe di grande aiuto per Andrea Pirlo. Il neo-tecnico ad oggi non ha pienamente convinto, pur mantenendosi a pochi punti dalle prime posizioni e terminando il girone di Champions League in prima posizione. Perciò il campione del mondo ha bisogno di lavorare in serenità.
Gasperini continua invece il suo cammino, generalmente non brillante nei primi chilometri. Lo scorso anno, a questo punto della stagione, i punti erano ben 22, quattro in più di adesso, ma in un campionato meno combattuto. La Dea ha ancora dimostrare molto e potrebbe iniziare la sua scalata proprio tra qualche giornata, sorprendendo le altre pretendenti Scudetto.