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Cos’è successo in Serie A, nell’undicesima giornata

Dopo il successo nel Sassuolo nel friday night contro un ottimo (ma spuntato) Benevento, non sono mancate emozioni e colpi di scena, nelle gare di sabato e domenica. La Roma a valanga sul Bologna, si riseglia Dybala, il Milan pareggia, il Napoli vince in rimonta.

  • Il Crotone batte lo Spezia, 4-1. Il che fa notizia, perché i pitagorici non erano ancora mai riusciti a vincere, in questo campionato. Occhio, poi, al talento di Junior Messias: in un paio di anni è finito dalla Serie D al massimo campionato italiano, e sta dimostrando assolutamente di meritare la categoria. I pitagorici tornano a vincere dopo 13 partite di astinenza in campionato; inoltre, non segnavano quattro gol in una partita di Serie A dall’aprile del 2018, quando batterono il Sassuolo per 4-1.

  • L’Udinese vince a Torino, 3-2. Per i granata, altro weekend da dimenticare. Terzo successo consecutivo per la squadra di Gotti, che sta trovando il giusto equilibrio tra forma fisica e mentale. Piccola soddisfazione per il gallo Belotti, in gol per la 100esima volta in maglia granata. Per il Toro, momento a dir poco negativo: non vince da 8 partite in Serie A (tre pareggiate e tutte le altre perse), e con i tre gol subiti ieri salgono a 69 le reti incassate in questo 2020 che rischia di chiudersi in modo assolutamente negativo (soprattutto per Giampaolo, la cui panchina balla parecchio).

  • Il Verona espugna l’Olimpico dopo 35 anni, 2-1 alla Lazio. Prestazione superba quella dei ragazzi di Jurić, che costringono i biancocelesti a una gara di eccessiva attenzione in retroguardia, portandoli perfino a sbagliare. Secondo successo consecutivo esterno per gli scaligeri; per i biancocelesti, il cammino interno è negativo, in questo campionato: soltanto una vittoria, in sei gare disputate. Per i ragazzi di Inzaghi, problema difesa: 19 i gol subiti in 11 partite. Per Jurić, 100esima panchina in Serie A.

  • L’Inter batte il Cagliari nel lunch match. In realtà, è stata molto più complicata del previsto: il 3-1 in trasferta dei nerazzurri non spiega proprio tutto. Alla Sardegna Arena, il gol (bellissimo) di Sottil sembrava significare la la frittata conclusiva per Conte, fresco di esclusione dalla Champions League (da ultimo in classifica nel girone). Invece, Barella, D’Ambrosio e Lukaku la riacciuffano, nel finale. In campo Eriksen, dall’inizio: prestazione di grande volontà e sacrificio, con sprazzi del suo talento snocciolati qua e là.

  • Il Napoli batte in rimonta la Sampdoria. Succede per la seconda volta in questo campionato, che gli azzurri vanno sotto e poi la ribaltano (era successo nel derby con il Benevento). Per i doriani, quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Prima il gol di Jankto, poi quelli di Lozano e Petagna: l’ex SPAL, al secondo centro consecutivo.

  • L’Atalanta stende la Fiorentina: altro ko per Prandelli. Un 3-0 senza storia quello dei ragazzi di Gasperini, che ritrovano quella capacità offensiva che, in campionato, sembrava essersi affievolita. Per la Fiorentina, oltre alla 50esima presenza di Vlahović, solo dati negativi: solo due punti conquistati dai viola in praticamente due mesi, contando novembre e dicembre (che deve ancora finire). In gol, Gosens, Malinovs’kyj e Toloi.

  • La Roma passa facile a Bologna: 5-1. Partita senza storia, vinta con prorompenza dai capitolini. Dzeko, Pellegrini, Veretout e Mkhitarian gli autori delle reti giallorosse, e due autogol, uno per parte: Poli e Cristante. Per i felsinei, problema difesa: 22 gol subiti in 11 giornate, la media è piuttosto facile da calcolare (2 a partita, troppo per una squadra che punta a salvarsi). Per Dzeko, gol numero 111 con la Roma.

  • Si desta Dybala: la Juventus passa a Marassi. 3-1 bianconero al Genoa, e per la prima volta in questo campionato, secondo successo consecutivo. Finalmente la Joya: lui apre le danze (non segnava dallo scorso 4 luglio), poi il pareggio dell’ex Sturaro, alla fine la decide Ronaldo, con una doppietta (su due calci di rigore). Per CR7, vittoria numero 400 in carriera nei principali 5 campionati del mondo, e 100esima presenza in maglia juventina. Genoa, qua è crisi: solo 6, i punti in classifica.

  • Il Parma frena il Milan: 2-2. Prima la doppia sberla gialloblù (gol di Hernani e Kurtić), poi la doppietta di Theo Hernandez che consegna ai rossoneri un punto da considerarsi assolutamente guadagnato. Anche sfortunati i rossoneri: quattro legni colpiti, di cui 3 con Çalhanoğlu.

SERIE A – IL PROGRAMMA, I RISULTATI, LA CLASSIFICA