La Germani Brescia si rilancia in campionato con la seconda vittoria consecutiva: battuta 71-69 l’Umana Reyer Venezia
La Germani Brescia raccoglie la seconda vittoria consecutiva in campionato battendo 71-69 l’Umana Reyer Venezia rilanciandosi anche in classifica; al PalaLeonessa non basta un super Daye a coach De Raffaele che incassa la terza sconfitta in Serie A.
Il primo rimbalzo è ospite, poi Kalinoski risponde subito con una tripla. Brescia mette grande intensità e con un tecnico fischiato su Chery va sul 9-4. Entrambe le difese giocano alla grande e il punteggio resta infatti piuttosto basso. La Germani inanella un parziale di 10-0 e coach De Raffaele è costretto a chiamare il primo time-out sul 13-4 a 5:30 dalla fine. Vidmar interrompe l’emorragia dei lagunari andando a canestro con due punti comodi, ma poi Chery trova la doppia cifra di vantaggio grazie a una tripla per il 16-6. Ristic è un po’ la nota stonata di questo avvio in casa Germani, ma si rifa catturando un buon rimbalzo in difesa. Il finale di primo quarto è tutto di marca biancoblu toccando il massimo vantaggio sul più dodici e chiudendo in vantaggio 23-12.
Vitali e Kalinovski, oltre a una grande difesa, allungano subito il massimo vantaggio sul più quindici, ma poi Chappell si carica Venezia sulle proprie spalle e con 4 punti consecutivi riporta i suoi sul 27-16. Buscaglia vede qualcosa che non va in attacco ed è costretto a chiamare un paio di time-out anche per i tanti falli fischiati alla Germani: all’intervallo Kalinoski, Moss e Crawford sono già a quota tre falli e il coach dei padroni di casa è costretto a rotazioni forzate con Parillo che ripaga la fiducia con una gran bomba. Venezia prende le misure a Brescia e con un parziale di sette punti si riporta sotto a metà secondo quarto andando molto vicino a completare la rimonta prima dell’intervallo: le due squadre vanno negli spogliatoi sul 38-35.
Brescia rientra in campo con il solito piglio aggressivo e va nuovamente in vantaggio di dodici punti sul 47-35 con un parziale di 9-0. Crawford, primo della Germani a toccare quota dieci punti personali, commette il quarto fallo a 6:32 dal termine ed è costretto ad accomodarsi in panchina per tutto il periodo. Brescia continua a fare la differenza in difesa con un’intensità mai vista qui al PalaLeonessa. I punti da palla persa alla fine sono infatti 22-4 per i padroni di casa che con un paio di contropiede chiudono il terzo quarto sul 59-47 toccando nuovamente il massimo vantaggio di quindici ridotto poi una tripla di De Nicolao e un appoggio a tabellone di Fotu.
Daye (nettamente l’MVP finale con 22 punti e 10 rimbalzi) prova a guidare la riscossa dei veneziani con Brescia che raggiunge presto il bonus dei falli e fatica in attacco. A metà quarto i lombardi sembrano aver finito la benzina e il computo dei rimbalzi è impietoso (28-51 per gli ospiti). L’Umana oggi dalla lunetta però tira solo con il 65% e nel suo massimo sforzo offensivo De Nicolao sbaglia un clamoroso tocco a canestro che avrebbe portato Venezia sul meno due. Questo errore dà una nuova linfa a Brescia che guidata da Chery e Kalinoski rimette più possessi di vantaggio. Daye rifiata in panchina per un paio di minuti e Venezia non trova altri sbocchi offensivi, ma quando rientra con due triple Venezia si ritrova sul 69-67 a 41 secondi dal termine. Buscaglia si affida a Vitali che con un jumper dalla media distanza chiude i conti: dall’altra parte infatti è il solito Daye a guidare l’attacco dei lagunari, ma non chiudendo un gioco da tre punti decreta il 71-69 finale.