La Corte d’Appello di Milano ha confermato la condanna di 9 anni per Robinho. Nel 2013, il brasiliano, all’epoca ataccante del Milan, era accusato di aver stuprato una ragazza, all’epoca 23enne.
Il Santos, squadra in cui è sbocciato, in questo 2020 aveva raggiunto un accordo per il suo ritorno. Nella settimana della firma, dalla Globo, TV brasiliana, era partita un’inchiesta sulla vicenda, accaduta in Italia sette anni fa. Da quest’inchiesta sono venuti fuori dei file audio in cui Robinho e un suo amico parlavano dello stupro in questione.
Le proteste da parte degli sponsor (Philco e Kicaldo su tutti) e della torcida organizzata dei bianconeri hanno portato alla rescissione del contratto dopo appena un giorno.