Quello che avrebbe dovuto essere il derby lombardo per eccellenza tra due big del campionato si rivela invece a tutti gli effetti un derby dei poveri: Cremonese e Brescia hanno infatti deluso le aspettative della vigilia e ora si affrontano nel recupero della quinta giornata stazionando a metà classifica.
I padroni di casa arrivano però da due risultati utili consecutivi, mentre il Brescia è in piena ricostruzione con Lopez esonerato e in attesa di Dionigi: sulla panchina delle rondinelle oggi infatti siede provvisoriamente il collaboratore tecnico Gastaldello, chiamato a far fronte ad una vera e propria emergenza viste le numerose assenze.
A Cremona piove ininterrottamente da quattro giorni e il campo è ai limiti della praticabilità: i grigiorossi sembrano essere più abituati dopo il successo di sabato contro l’Entella in condizioni simili e partono forte. Al 13′ infatti sono già in vantaggio con Pinato che batte Joronen ben servito da Strizzolo, bravo ad approfittare di una difesa bresciana completamente aperta. Gastaldello si affida a Spalek sulla trequarti, ma di fatto lo slovacco non vede mai il pallone con i lanci lunghi a farla da padrone.
Gli ospiti piano piano prendono le misure e si aggrappano a Torregrossa, bravo a procurarsi due punizioni dal limite dell’area. Nella prima occasione Sabelli scheggia la traversa, nella seconda al 43′ è lo stesso attaccante a calciare aggirando la barriera mal posizionata e battendo Alfonso per il pareggio bresciano.
Nella ripresa gli uomini di Gastaldello, sempre molto attivo in panchina, sembrano essere più reattivi, ma ancora una volta al primo leggero calo vanno sotto. Al 58′ prima Joronen è miracoloso su Buonaiuto e Ciofani da due passi, ma poi non può nulla sulla staffilata dai 25 metri del neoentrato Celar che si infila all’incrocio. Il Brescia, con la tempra del suo coach ad interim, questa volta non si scioglie e pareggia immediatamente con Dessena che in controbalzo dal limite infila rasoterra il gol del definitivo 2-2.
Nel finale la stanchezza si fa sentire nelle gambe dei giocatori che, con un campo sempre più pesante, si affidano solamente ai lanci lunghi: Strizzolo da una parte e Torregrossa dall’altra sono chiamati a battagliare con i difensori senza però riuscire a creare occasioni, eccezion fatta per un tap-in di Ayè in mischia ben sventato da Alfonso.
Le due squadre si accontentano così del pareggio: Bisoli con più cambi a disposizione prova qualcosina in più, mentre Gastaldello si limita a tre semplici sostituzioni senza stravolgere nulla. Termina inevitabilmente 2-2 un derby lombardo che rialza il morale di entrambe: il campionato è lungo, ma l’obiettivo di entrambe di stare in zona playoff è ancora molto lontano.