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Cosa è successo nel giovedì di Europa League: Milan e Roma ai sedicesimi. Il Napoli si qualifica se…

Partiamo dal Milan: altra vittoria, altra prestazione di carattere. Nonostante l’assenza prolungata di Ibrahimović, i ragazzi di Pioli stanno confermando quel carattere che è mancato nei recentissimi anni. Mentalità e sagacia tattica, incisività e carattere: il Celtic – che non sta vivendo la sua miglior stagione neanche in patria – è stato rimontato e battuto, il 4-2 è la conferma che i rossoneri hanno la capacità di giocarsela, fino in fondo, su tutti i fronti in cui è impegnato. Peter Hauge: signori, siamo di fronte a un talento purissimo. Sì: sotto Ibrahimović può trasformarsi in un fuoriclasse. Rossoneri ai sedicesimi di Europa League: l’ultima partita della fase a gironi, a Praga contro lo Sparta, servirà per acciuffare – Lille permettendo – la prima posizione.

EUROPA LEAGUE, 5^ GIORNATA – RISULTATI, CLASSIFICHE

Voliamo in Olanda: l’1-1 del Napoli in casa dell’AZ Alkmaar non fa poi tanto scalpore. I partenopei hanno speso tantissimo, emotivamente e fisicamente, nell’ultima settimana. Non si è visto il gioco che ha consentito agli azzurri di abbattere la Roma, anche per via dei cambiamenti tattici proposti da Gattuso, nella sfida di ieri sera. Ha aperto Mertens, Martins Indi ha pareggiato: il Napoli non è ancora ai sedicesimi, ma ha grandi possibilità di passare il turno (basta un pareggio con la Real Sociedad, e si qualificherebbe addirittura come prima se l’AZ non dovesse vincere contro il Rijeka. In realtà al Napoli potrebbe bastare anche perdere, qualora l’AZ non dovesse far propri i tre punti).

Infine, la Roma: già qualificata, già prima nel girone. Tre a uno in rimonta allo Young Boys, fantastico il primo gol in giallorosso di Calafiori. Importantissimo anche il gol di Dzeko, sotto l’aspetto morale: il bosniaco ha bisogno di fiducia, dopo lo stop per positività al coronavirus, per tornare a essere il trascinatore dei giallorossi. L’ultima giornata, a Mosca con il CSKA, sarà pura formalità.

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