Guarda caso: torna Ronaldo, torna la vittoria. Troppo facile racchiudere nel ritorno in campo di CR7 il successo della Juventus contro la Dinamo Kiev; però, per questa squadra il portoghese è ormai ondamentale. D’altronde, come potrebbe non esserlo un calciatore da 750 gol in carriera. Impossibile non sia un trascinatore, uno con numeri simili. A costellare la grande serata della Juventus, anche il gol di Federico Chiesa: l’Europa gli porta bene, dato che il primo gol con la maglia della Fiorentina arrivò in Europa League. Ah, anche un record infranto per il neoacquisto bianconero, insieme con papà Enrico: sono gli unici due nella storia della Champions ad aver segnato come “padre di” e “figlio di” (ovviamente, in epoche diverse: ). Per la cronaca, i bianconeri erano già qualificati per gli ottavi, ma c’è da conquistare il primo posto nel girone).
CHAMPIONS LEAGUE: RISULTATI, CLASSIFICHE
L’altra italiana, la Lazio, ha fatto il possibile al Signal Iduna Park. Il Borussia Dortmund (privo di Haaland, che sarà fuori fino a gennaio per un guaio muscolare) frena i bianconeri sull’1-1. Sì, sono stati i tedeschi a dover “limitare” gli avversari, e non viceversa; la prestazione della Lazio è stata più che buona, con Immobile ancora trascinatore (suo il gol, su rigore, dell’1-1 definitivo) e la sfida con il Club Brugge decisiva ai fini della qualificazione (e guai a sottovalutare i belgi: hanno battuto 3-0 lo Zenit nella quinta giornata, sono ancora in corsa per l’accesso agli ottavi e hanno un ottimo organico, in cui brilla la stella De Ketelaere). L’ultima volta che la Lazio superò la fase a gironi? Era la stagione 2000/2001. Simone Inzaghi era un calciatore di quella squadra.