Nella giornata tutta dedicata a Maradona, alla scomparsa del più grande calciatore di sempre, due italiane sono comunque scese in campo. La UEFA – come da suo stile – non ha interrotto le competizioni (non lo fece neance l’11 settembre, quel giorno all’Olimpico si giocò Roma-Barcellona), non lo ha fatto adesso. Inter e Atalanta in campo: due nerazzurre impegnate in due gare delicate, una sola ha sorriso.
L’Inter: malissimo. Conte non sta riuscendo a dare identità a una squadra che sembra in confusione totale. Il Real Madrid passa al Meazza (0-2), Vidal si fa espellere, Conte va davanti ai microfoni e si vede abbastanza chiaramente che è come se avesse paura di non saper più dove siano le briglie del suo cavallo. L’Inter è ora ultima nel suo girone, a un passo da una clamorosa eliminazione: sarà esonero? Comunque difficile. Conte guadagna 11 milioni all’anno, e Zhang ha ancora Spalletti a libro paga.
Ad Anfield, invece, l’Atalanta è stata a dir poco meravigliosa: battuto il Liverpool 2-0 (Ilicić, Gosens) e Gasperini che ha replicato a dovere al successo (più netto, sicuramente, ma vabeh) del Liverpool al Gewiss. Dea ora a 7 punti al pari dell’Ajax, a -2 dai Reds, ancora primi nel girone. Sicuramente, i bergamaschi sono cresciuti e maturati in Europa, ed è sicuramente anche per questo motivo (tante partite, tanta concentrazione, tante responsabilità) che, in campionato, faticano molto di più. Chapeau.
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