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Per fortuna Morata. Ma la Juve di Pirlo è ancora work in progress

Vittoria importante, verrebbe da dire sofferta contro un osso duro che non ti aspetti: la Juventus vince per 2-1 contro gli ungheresi del Ferencvaros, ma la fa sua in rimonta e in extremis. Il match-winner è Álvaro Morata, entrato nella ripresa e autore dell’incornata decisiva.

Stoccata e risposta

Scontro tra leggende della panchina, nel match di Champions League tra Juventus e Ferencvaros. Andrea Pirlo da una parte, Serhiy Rebrov dall’altra: l’ex partner offensivo di Shevchenko nella Dinamo Kyiv ha conquistato gli ultimi due campionati ungheresi. Dybala, capitano di serata, affianca Cristiano Ronaldo là davanti. Ma la gara la sbloccano i neroverdi ospiti (18°): patatrac della difesa juventina, l’albanese Uzuni insacca d’astuzia a centro area su palla proveniente da destra. Come prevedibile, pallino del gioco (e possesso) sempre in mano ai padroni di casa che cercano di sfondare lo schieramento ungherese. Anche se… appena il Ferencvaros riesce a trovare qualche metro di spazio, sa come creare qualche fastidio. Dal canto suo, gli uomini di Pirlo non vanno oltre qualche conclusione larga o ribattuta. Ininfluente (33°) il destro in rete di CR7 in evidente offside. La festa del portoghese è solo rimandata di due minuti: Ronaldo riceve al limite, si destreggia ed esplode un mancino che fulmina Dibusz sul primo palo. 1-1!

Cambi e poco altro

Poco dopo il quarto d’ora della ripresa, Pirlo opera un triplice cambio per movimentare le carte sul tavolo erboso dello Stadium. Dentro Chiesa (Bernardeschi), Kulusevski (McKennie) e Morata (Dybala). La situazione non si sblocca, nonostante qualche timido tentativo. Partita molto spezzettata da falli ed errori. La Juve butta nella mischia pure Rabiot e Ramsey per Bentancur e Arthur, il risultato non sembra volersi più schiodare. Un equilibrio che, sulla carta, in altri periodi storici avrebbe fatto gridare allo “scandalo”. La verità è che il Ferencvaros non avrebbe assolutamente demeritato un punticino. Forse, per poca consistenza offensiva della squadra bianconera. Che ad ogni modo, al secondo di recupero, si porta invece via l’intera posta: traversone teso dalla destra di Cuadrado per Morata, incornata che entra in rete con la (recidiva) complicità di un Dibusz incartato. Come dire, massimo risultato con il minimo sforzo: Juventus-Ferencvaros 2-1.