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È una Lazio che vola (metaforicamente)

Il titolo sovviene così, en passant. Tutto ciò che riguarda il nuovo aereo biancoceleste è chiaramente un assist per poter definire “volante” questa Lazio in tutto e per tutto: fuori e dentro dal campo. Lasciamo da parte Hoedt e quel video rubato, però, concentriamoci su quanto visto sul campo, ieri sera. La Lazio ha vinto 3-1 contro lo Zenit, Immobile ha segnato una doppietta, Parolo ha segnato il suo primo gol in Champions League, Inzaghi a fine partita era di nuovo senza voce. Ora, non che si debba poi dire molto riguardo alla prestazione dei biancocelesti: carattere e incisività, passaggio del turno a un passo, dimensione europea ormai raggiunta.

Numeri in Champions, da sottolineare: per Immobile, 6 gol in cinque partite in cui ha giocato da titolare, per la Lazio, quarto risultato utile consecutivo in Europa, non succedeva da trent’anni; seconda vittoria interna consecutiva per i biancocelsti, roba che non succedeva dal 2001. Ora, testa di nuovo al campionato (domenica, l’Udinese all’Olimpico), anche se il prossimo impegno Champions non è distante: il 2 dicembre, trasferta all’ex WestfalenStadion, per affrontare il Borussia Dortmund. Sarà la sfida che potrà ufficializzare il passaggio del turno, per i biancocelesti: basterà mantenere il distacco dal Club Brugge. Anche se, al Signal Iduna Park, si presenta la grande occasione di agguantare il primato nel girone. Haaland permettendo.