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Slittino, parte la CDM. Parola al DT Armin Zöggeler

Slittino, si parte. Il prossima fine settimana, sulla pista di Igls (Austria), scatterà la Coppa del Mondo 2020/2021, edizione numero 44 di ,questa rassegna internazionale. Non vi è persona più degna, nel presentare la stagione che sta per cominciare, del direttore tecnico della Nazionale Italiana (e, soprattutto, leggenda vivente di questo sport con le sue 6 medaglie olimpiche, di cui 2 d’oro, 6 titoli mondiali e 10 Coppe del Mondo) Armin Zöggeler.

Salve, Armin. Allora, come si prospetta la stagione 2020/2021 che inizierà questo fine settimana?
Salve. Beh, sarà una stagione giocoforza particolare considerata la situazione che stiamo vivendo. A cominciare dal calendario, dato che quest’anno non ci saranno le trasferte in Nord America. Comunque, nonostante tutto, siamo entusiasti e non vediamo l’ora di iniziare a gareggiare.

Cosa comporterà la mancanza delle gare nordamericane?
Comporterà che si gareggerà di più in Germania per compensare l’assenza di queste tappe oltreoceano, dato che in questo Paese vi sono quattro piste attrezzate per competizioni di tali livello (saranno cinque le tappe tedesche della Coppa su dieci complessive, senza contare i Mondiali di Königssee, ndr). Fattore che renderà la Nazionale tedesca ancor di più favorita di quanto già lo sia.

Quali saranno le squadre da battere?
La Germania, come dicevo, spicca su tutte. La nostra Nazionale si è allenata assieme a quella teutonica per una settimana e abbiamo potuto constatare come i tedeschi siano fortissimi, soprattutto con i “soliti” Loch nel singolo e i doppi Wendl/Arlt e Eggert/Benecken. Però, attenzione anche alla Russia e all’Austria. Anche queste Nazionali sono molto forti.

L’Italia come si è preparata?
La nostra Nazionale ha passato alcune settimane di preparazione all’estero, dove ha potuto anche condividere gli allenamenti in contemporanea con altre squadre, come già detto. Questa settimana (la scorsa, ndr) i ragazzi si trovano in Germania ad allenarsi assieme ai russi dopo, come ho precedentemente menzionato, aver fatto lo stesso con i tedeschi. Gli atleti sono carichi, ben preparati e sono vogliosi di scendere in pista per le gare.

Partiamo dalla nostra punta di diamante, Dominik Fischnaller. Lo scorso anno sfiorò il successo nella Coppa del Mondo, quest’anno può essere quello buono?
Lo spero. Fischnaller si è preparato con convinzione per questa stagione ed è carico e determinato a far bene.

Dai doppi cosa si attende?
Abbiamo tre doppi giovani. Mi aspetto che in questa stagione continui il loro processo di crescita e, nel frattempo, in una tappa di Coppa riescano a centrare un podio.

E per quanto riguardo le ragazze?
Per le ragazze, Andrea Vötter si è ben allenata in questo periodo di preparazione e mi aspetto che possa centrare un risultato di livello in qualche gara. Purtroppo, però, abbiamo perso l’altra azzurra, Sandra Robatscher, che in allenamento si è procurata un infortunio alla spalla sinistra.

Nessuna speranza di poterla rivedere almeno a fine stagione?
Lei si è operata e adesso sta facendo fisioterapia. Dopodiché, faremo il punto della situazione e vedremo se riuscirà a tornare in pista almeno per il finale.

Un finale che si terrà a Yanqing, in Cina, sulla pista che il prossimo anno ospiterà i Giochi Olimpici.
Esattamente. Siamo tutti curiosi di andare a vedere quella che ci viene descritta come una pista bellissima e come una fantastica struttura.

A proposito di Giochi Olimpici, vi è già un pensiero verso la rassegna di Milano-Cortina 2026?
Sì, assolutamente. A Cortina ci stiamo già pensando e speriamo di avere presto sia una bella pista per le gare che un pistino per far crescere i nostri giovani.

In conclusione, si riterrebbe soddisfatto al termine di questa stagione se…?
Mi riterrei soddisfatto se riusciremo a essere competitivi in ogni gara e a centrare qualche volta il podio. Con magari, una o due medaglie ai Mondiali.