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Inter e Nazionale, Nicolò Barella ha conquistato tutti

L’ultima perla è sotto gli occhi di tutti: assist di tacco ‘no look’ per Lautaro, con l’argentino che valorizza il gesto del compagno battendo Cortois. Tutto questo a Madrid. In Champions. Contro il Real. Stiamo parlando, l’avrete capito, di Nicolò Barella, il centrocampista nerazzurro che, a suon di prestazioni super, ha conquistato Antonio Conte e sta raccogliendo consensi persino da parte dei più scettici.

Le prestazioni del cagliaritano (oltre ad aver indossato la maglia dei sardi è proprio nato a Cagliari) sono sempre di assoluto livello. E Conte l’ha capito, perché nelle nove gare ufficiali disputate dall’Inter, il centrocampista azzurro ha giocato sette volte titolare, subentrando comunque a gara in corso nelle due partite in cui ha cominciato fra le riserve. Sempre titolare in Champions, in questo avvio di stagione ha collezionato già quattro assist, senza trovare il gol (ma la traversa il casa dello Shakthar meritava miglior sorte). In una sola parola: imprescindibile.

Non è solo la continuità di rendimento a sorprendere, ma le caratteristiche in campo del ragazzo: teoricamente gioca da mezzala, ma lo trovi sulla trequarti a inventare, in fascia a scambiarsi di posizione con gli esterni, in area avversaria in uno dei suoi numerosi inserimenti, a ripiegare in difesa e a mordere le caviglie dell’avversario. Fa tutto a mille all’ora, e lo fa bene. Denota una condizione atletica superiore a molti suoi compagni: corre come un forsennato dal primo minuto fino all’ultimo secondo di partita. Sì ma alla lunga perde lucidità, direte. Invece no, è difficile che sbagli un passaggio, perché la tecnica non gli manca, ha nelle corde i tempi giusti delle giocate e fa sempre la cosa migliore. Anche perché, a dispetto dei 23 anni, ha alle spalle oltre 150 presenze tra Serie A e coppe europee.

Per non parlare della Nazionale, di cui è uno dei pilastri: già 16 gettoni con la maglia azzurra e la sensazione che quel posto sarà suo per parecchi anni. Mancini l’ha capito da tempo, facendolo esordire due anni fa e, di fatto, inserendolo sempre fra i titolari del proprio centrocampo. Gli mancherà forse qualche centimetro, ma Nicolò sa essere gigante comunque, sopperendo a questa sua “mancanza” fisica con grande temperamento e con la voglia di dare sempre il massimo. Continuando così, il futuro dell’ex Cagliari non potrà che essere sempre più roseo.