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I cambi di Tedino fanno la differenza, il Brescia paga le assenze: termina 2-2 al Rigamonti

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Al Rigamonti Brescia ed Entella escono con un punto a testa dopo uno scoppiettante 2-2 maturato nella ripresa: padroni di casa due volte in vantaggio e due volte ripresi per una cronicità di venire rimontati che torna a ripetersi. Non bastano infatti Mangraviti e Ayé ai lombardi, raggiunti prima da De Luca e in pieno recupero dal rigore di Mancosu.

Prosegue quindi la serie di pareggi dei liguri che arriva a quota tre consecutivi, mentre il Brescia fallisce nuovamente la prova del nove. Le tante assenze e la panchina corta costano a caro prezzo a Lopez, mentre Tedino è bravissimo nei cambi e azzecca tutto: i gol dei liguri arrivano infatti da due subentrati nella ripresa.

Il primo tempo è privo di emozioni: l’Entella si fa preferire in manovra e soprattutto toglie il faro del gioco ai bresciani pressando Van de Looi a tutto campo con Crimi. Le prime occasioni arrivano a ridosso dell’intervallo con Bisoli e Dessena da una parte e De Col dall’altra con i due portieri sempre attenti.

Nella ripresa è tutta un’altra partita con il Brescia che passa in vantaggio nonostante una prima superiorità territoriale ospite: su calcio d’angolo Mangraviti è il più lesto di tutti a raccogliere un pallone vagante battendo Borra per il suo primo gol in Serie B (il secondo tra i professionisti dopo la marcatura di mercoledì in Coppa Italia).

Tedino non ci sta e cambia l’attacco inserendo De Luca e Mancosu per Brunori e Petrovic, impalpabili fino quel momento. La zanzara è fin da subito una spina nel fianco per la retroguardia bresciana e al 29′ pareggia con una mezza rovesciata di pregevole fattura dopo un bello scambio in area proprio con il suo nuovo compagno d’attacco.

Lopez non ha alternative in panchina, ma i suoi tornano in vantaggio a quattro minuti dal termine con Ayè, bravo a insaccare da due passi una sponda area di Mateju. Il difensore ceco però in pieno recupero si immola sulla linea di porta salvando un colpo di testa con il braccio e viene espulso: dal dischetto Mancosu non sbaglia per il definitivo 2-2.

Tedino può dirsi soddisfatto della prova dei suoi così come Lopez: le assenze, soprattutto in attacco, hanno pesato e urge recuperare i pezzi migliori al più presto. Il campionato è ancora lungo, ma la classifica comincia già a preoccupare Cellino: 5 punti in altrettante partite giocate non è una marcia da promozione.