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Cosa è successo nella 5^ giornata di Serie A (HIGHLIGHTS)

Il lunch match, ricco di gol: Cagliari e Crotone dimostrano di saper giocare un calcio moderno, con il play basso che imposta, e soprattutto verticale: Joao Pedro segna il quarto gol in quattro partite eguagliando Lulu Oliveira a quota 45 con la maglia cagliaritana, Junior Messias fa il suo primo in Serie A, Sottil si sblocca, Simeone si ripete: il 4-2 del Cagliari è meritato, ma il Crotone è stato in partita fino a 6 minuti dalla fine. Spuntato, però: Simi deve saper fare di più, in termini di gol.

È pareggio tra Parma e Spezia: 2-2 con beffa finale per i ragazzi di Italiano, in doppio vantaggio grazie alle reti di Chabot e Agudelo. Meglio gli ospiti per gran parte del match, poi pian piano Liverani sistema il gioco dei suoi, azzecca i cambi, e trova il pari in extremis: Kucka, nel recupero, su calcio di rigore, dà senso al precedente gol di Gagliolo. Ma complimenti allo Spezia: squadra che sembra già esperta di Serie A.

Il derby tra Benevento e Napoli è una festa in famiglia: prima Roberto Insigne, poi Lorenzo. Le streghe imbrigliano a lungo gli azzurri, che centrano anche una traversa con Manolas, prima di trovare il gol vittoria dalla panchina, con Petagna. Ma non è stato affatto semplice per i ragazzi di Gattuso, ancora privi di Elmas e Zieliński nonostante i recentissimi tamponi (finalmente) negativi.

Fiorentina e Udinese se le danno di santa ragione: la sfida delle 18 è divertente, con la Viola che continua a godersi il talento di Castrovilli (doppietta) e l’Udinese che ritrova l’incisività di Okaka (doppietta anche per lui). Termina 3-2 per i toscani, in gol anche con Milenković: assente Ribery, buona partita quella di Callejón. Nei friulani, Deulofeu in campo nel finale, senza essere incisivo.

È il Verona che fa la partita allo Stadium: la Juventus fa fatica a ingranare, Pirlo ritrova Dybala dal primo minuto e spesso chiama Bonucci a dare una mano al centrocampo. Arthur (playmaker) non è ancora a regime, e l’Hellas dei talentini ne approfitta: Zaccagni ha stoffa, Colley corre tantissimo, l’esperienza di Kalinić tiene alta la squadra. Favilli entra nella ripresa, segna e si fa male; dalla panchina, anche il pari bianconero, con Kulusevski.

COSA E’ SUCCESSO NEGLI ANTICIPI DELLA 5^ GIORNATA