L’Atalanta inciampa di nuovo: dopo la sconfitta del San Paolo di settimana scorsa, un altro ko, stavolta intenro: la Sampdoria si impone 3-1 in una gara in cui Gasperini ha osato troppo, lasciando fuori tanti titolari (tranne Gómez: lui, sempre in campo) e affidandosi a numerose seconde linee, per preservare le energie per l’impegno infrasettimanale di Champions con l’Ajax (che la sua partita di Eredivisie l’ha vinta 13-0, in trasferta). Tanti passi indietro, per i nerazzurri, rispetto al successo in terra danese sul Midtjylland che ha aperto l’avventura europea 20/21 degli uomini di Gasperini. Riguardo alla Samp: compattezza e tenacia, gran lavoro di Ranieri, Quagliarella ancora a segno.
Vince senza convincere particolarmente l’Inter, a Marassi: Conte rilancia Ranocchia in difesa in luogo di de Vrij, Eriksen titolare sulla trequarti ma il gioco del danese non è incisivo. Lo è invece, come al solito, Lukaku: suo il gol che apre i giochi, poi D’Ambrosio fa 2-0, su assist, di? Ranocchia. Già, lui, quello che sembrava fuori rosa, e che invece incide alla prima stagionale.
Nell’anticipo serale, la Lazio regola un Bologna dinamico ma, ancora una volta, estremamente leggero in difesa. Senza Milinković-Savić i biancocelesti fanno fatica a costruire, ma quell’Akpa Akpro a centrocampo, in gol in Champions League contro il Borussia Dortmund, sta dimostrando di meritare appieno un posto da titolare. Apre Luis Alberto, bissa Immobile, nel finale il classico gol dell’ex: segna De Silvestri, in pieno recupero, ma è tardi per pensare di riaprire il discorso.
FRIDAY NIGHT: SASSUOLO-TORINO 3-3