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Razzie di Calcio – Ottobre 2020 #8

Cos’è Razzie di calcio? Il mondo del calcio dilettantistico è ormai sempre più protagonista di episodi vergognosi, legati a fenomeni di violenza e discriminazione, spesso accompagnati da razzismo e sessismo. Ogni settimana, basandosi sulle decisioni adottate dai Giudici Sportivi di tutta Italia, MondoSportivo racconterà gli episodi più gravi, regione per regione, così da permettere a tutti di scoprire dove si sono svolti e le vicende che ne hanno fatto da cornice. Con l’obiettivo di non lasciare nel dimenticatoio storie altrimenti destinate a rimanere in silenzio, superate dal tempo e da quell’insensato comune senso di accettazione che rende tutti noi, volontari o non, complici di questo male del nostro calcio.

Mentre una parte del mondo dilettantistico si ferma, ritorna una triste “normalità” nel nostro calcio: il razzismo. Dopo un avvio “soft”, il week-end scorso è stato da bollino rosso: 5 episodi di razzismo, più due discriminatori in termini generali. A questo si aggiungono altre violenze, fino a una delle prime, pesanti squalifiche dalla ripresa per un giocatore.

EMILIA-ROMAGNA

Vignolese-Savignano, Juniores Regionali

Stavolta, un episodio di razzismo arriva dalla categoria degli juniores: il giocatore del Savignano Lorenzo Bettelli ha infatti rivolto offese di discriminazione razziale nei confronti di un avversario. Espulso, ha ricevuto dieci giornate di squalifica.

Baracca Beach-Medolla, Allievi Modena

Squalifica di un anno per il dirigente del Baracca Beach Arturo Del Villano che, dopo essere stato espulso per proteste, ha insultato l’arbitro, scagliandoli addosso la bandierina all’altezza dell’addome e facendogli cadere a terra il taccuino.

Rivergaro-Gotico Garibaldina, Allievi Piacenza

In una gara dominata dal Gotico Garibaldina, con una vittoria per ben 15-0, la partita viene rovinata da un brutto episodio di razzismo, avvenuto tra dei ragazzi di appena 16 anni: il calciatore del Gotico Garibaldina Jacopo Ceruti, infatti, si è rivolto a un avversario con un epiteto di stampo razzista, venendo quindi espulso dall’arbitro, a sua volta poi oggetto dei suoi insulti. Per lui, dodici giornate di squalifica.

LAZIO

Anzio-Real Monterotondo, Eccellenza

Sul campo dell’Anzio è successo letteralmente di tutto, con tifosi e tesserati che si sono resi protagonisti di una serie di comportamenti vergognosi, oltre che estremamente pericolosi. Già nel corso della gara, tifosi e tesserati dell’Anzio avevano rivolto minacce e offese verso un assistente arbitrale, ma il peggio avviene a fine partita: sul terreno di gioco si presentano indebitamente persone riconducibili ai padroni di casa, che hanno accerchiato la terna arbitrale e uno colpiva persino l’arbitro con uno sputo, mentre un altro rifilava un calcio violento alla coscia di uno dei due assistenti. Quest’ultimo è stato poi costretto, a causa del dolore, a essere portato al Pronto Soccorso, con il riscontro di un’ecchimosi cutanea ed edema sottocutaneo. Mano pesante, giustamente, del giudice sportivo: 1000 euro di multa per l’Anzio e diffida del campo.

PIEMONTE

Casalnoceto-Libarna, Seconda Categoria

Undici giornate di squalifica per il giocatore del Libarna Roberto Cavasin: dopo essere stato espulso per somma di ammonizioni, il calciatore si è rivolto con insulti all’arbitro, anche con affermazioni di carattere discriminatorio per nazionalità.

TOSCANA

Ponsacco-Atletico Piombino, Eccellenza

In ben cinque occasioni, i tifosi del Ponsacco hanno la brillante idea di indirizzare degli sputi verso un assistente arbitrale: 500 euro di multa per la società.

Ricortola-Serricciolo, Juniores Massa Carrara

Squalifica di dieci gare per Nicola Pierotti del Serricciolo: anche lui ha rivolto frase discriminatoria e razziale verso un avversario.

SARDEGNA

Ilvamaddalena-Idolo, Eccellenza

Ha dell’incredibile quanto accaduto in questa partita. Al 45esimo del secondo tempo, l’Idolo segna e l’arbitro convalida la rete. Quest’ultimo, però, viene immediatamente inseguito dal portiere e capitano dell’Ilvamaddalena Vincenzo Filinesi, che si aggrappa alla sua divisa e lo colpisce con una violenta ginocchiata alla coscia della gamba, con l’arbitro che è costretto a piegarsi su se stesso e a zoppicare. In più, Filinesi rivolge delle minacce di morte all’arbitro, continuando anche dopo l’aggressione fisica. Invece di essere sostenuto dai dirigenti di casa, il direttore di gara si sente negare dal dirigente accompagnatore Giovanni Deleuchi che vi fosse stata un’aggressione, con quest’ultimo che prova anche a disturbarlo nel tentativo di chiamare i carabinieri. Alla fine, non è arrivata nemmeno una scusa dal giocatore, nonostante all’arbitro sia stato poi diagnosticato un ematoma terzo medio alla coscia, con prognosi di 5/7 giorni. Mano pesante, giustamente, del giudice sportivo: Filnesi è stato squalificato fino al 30 aprile 2023, Deleuchi è stato inibito fino al 23 novembre 2020.

Tertenia-Sadali, Prima Categoria

Anche qui, episodio di razzismo: dieci giornate di squalifica per il giocatore del Tertenia Matteo Aresu per aver apostrofato un calciatore avversario con parole discriminatorie per motivi di “razza” e “di origine”. Non contento, ha pure protestato con l’arbitro rivolgendosi con toni minacciosi, anche alla fine della partita.

SICILIA

Atletico Catania-Jonica, Eccellenza

Ben 1000 euro di ammenda per l’Atletico Catania che, nonostante la categoria, ne combina di ogni. Prima un dirigente, già squalificato fino al 31 dicembre, assume un atteggiamento offensivo e minaccioso verso la terna arbitrale, durante e alla fine della partita, quando si è introdotto negli spogliatoi senza alcun dispositivo di protezione e senza mantenere la distanza. Inoltre, la società ha inserito in distinta come collaboratore una persona non avente titolo per farlo, a sua volta protagonista di atteggiamenti offensivi verso gli ufficiali di gara, senza uso di dispositivo protettivo e rispetto del distanziamento, fino ad afferrare per un braccio uno degli assistenti. In più, a fine gara, erano presenti nello spiazzo antistante gli spogliatoi altre persone, a loro volta senza protezione e senza rispettare il distanziamento.

TRENTINO Alto Adige

Eppan-Neumarkt Egna, Allievi

Altro, vergognoso episodio di razzismo di questa giornata. Come riportato dal direttore di gare, in almeno un’occasione, i tifosi dell’Eppan avrebbero usato epiteti razzisti verso un avversario, esplicitati nelle parole “stai zitto negro di merda”. A “salvare” la società con una multa di solo 250 euro sarebbe stata la mancata rilevazione di sfondo razzista del comportamento generale, in quanto unico caso avvenuto. Il giudice sportivo si è limitato a ricordare che “la stessa società viene fermamente invitata ad intervenire presso la sua tifoseria, al fine di evitare che in futuro si possono ripetere comportamenti sanzionabili analoghi”.

VENETO

Tregnago-Brendola, Prima Categoria

Un’altra, brutta storia di discriminazione arriva dal Veneto: durante tutta la gara, un gruppo di tifosi del Tregnago ha offeso l’arbitro per tutta la gara, anche con insulti di matrice discriminatoria. Assegnati 150 euro di multa per la società e una partita da disputare a porte chiuse (squalifica sospesa con periodo di prova di un anno).

Puntata 7 – Razzie di Calcio – Ottobre 2020 #7
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