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Perché Lampard ha scelto di inserire Cech tra i convocati del Chelsea di questa stagione

Foto: Twitter @brfootball

Quella di ieri è stata una giornata piuttosto importante in Premier League, dal momento che le venti squadre partecipanti hanno dovuto presentare la lista dei 25 giocatori iscritti a questo campionato. In maniera inevitabile, le diramazioni di questa stagione sono arrivate a campionato già abbondantemente cominciato, anche considerando che il calciomercato in Inghilterra si è concluso soltanto venerdì scorso. Tra tante conferme e non poche esclusioni eccellenti (fanno rumore soprattutto quelle di Ozil all’Arsenal e Jones e Romero al Manchester United), ad aver attirato l’attenzione di tutto il mondo è stata la lista presentata dal Chelsea: tra i 25 scelti, è comparso in maniera del tutto inaspettata Petr Cech, teoricamente ritiratosi da più di un anno.

Più di un tifoso ha pensato subito a un errore di stampa e, invece, è tutto reale, come confermato poi dal sito dei Blues: il portiere ceco è stato iscritto alla lista dei selezionabili per questa stagione di Premier League, pur con il ruolo di portiere d’emergenza e con su un non-contract basis. Una scelta dovuta esclusivamente al momento delicato della pandemia, spiegano da Londra, con Lampard che ha quindi preferito affidarsi a quattro portieri: Kepa Arrizabalaga, Mendy, Caballero e, appunto, l’ex Arsenal, che dall’estate 2019 ricopriva nel Chelsea un ruolo di consigliere tecnico.

Un improvviso ritorno al calcio giocato, dunque, per Cech, che a Stamford Bridge ha vissuto i momenti più importanti della propria carriera, diventando uno dei giocatori più forti di sempre nella parte Blues di Londra, con la vittoria di ben 15 trofei. In realtà, il tecnico nonché suo ex compagno di squadra Lampard aveva già dato qualche indizio nei giorni scorsi, anticipando che il ceco fosse tornato ad allenarsi al centro sportivo, anche per dare supporto agli altri giocatori. Ma nessuno si sarebbe aspettato di rivedere Cech nuovamente in una lista di convocati. E molti tifosi sognano già di rivederlo anche in campo.

In realtà, le probabilità di vedere l’ex Arsenal tra i pali del Chelsea sono attualmente molto basse. Su questo punto Lampard sembrerebbe essere stato chiaro: Mendy è la prima scelta, per poi essere seguito da Kepa, Caballero e, solo in ultimo appello, da Cech. Insomma, salvo una catena di positività al Coronavirus tra i portieri del club londinese, dovrebbe restare una semplice scelta d’emergenza. Ma già la sua presenza al campo di allenamento sembrerebbe essere stata considerata vitale da Lampard, soprattutto per cercare di fornire qualche consigli ai compagni di ruolo. Un discorso che vale tanto per il nuovo arrivato Mendy, consigliato caldamente proprio dal ceco, quanto per Kepa e Caballero, reduci da mesi di disastri e prestazioni a dir poco rivedibili.

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Nella conferenza stampa di ieri sera, dopo la sfida contro il Siviglia, Lampard è stato però chiaro: non è una scelta dettata da semplice romanticismo. In una situazione di potenziale emergenza, l’ex centrocampista ha ritenuto fosse uno spreco non sfruttare la casella rimasta vuota per non ingaggiare un giocatore che sembrerebbe stare ancora bene. Il The Athletic, infatti, ha rivelato che tutti i membri dello staff sarebbero rimasti meravigliati dalla forma fisica e l’agilità del portiere 38enne, capace ancora di fornire ottime certezze, soprattutto in situazioni di emergenza. Ipotesi, tra l’altro, nemmeno così remote a dire il vero: ce lo ha insegnato soltanto qualche settimana fa la Nazionale ucraina, costretta a far giocare il preparatore dei portieri Shovkovskiy nell’amichevole contro la Francia al posto dei tre estremi difensori convocati, tutti esclusi per positività al Coronavirus. E, in quel caso, chissà quanto avrebbe fatto comodo a Shevachenko avere uno dei migliori portieri al mondo ancora pronto per poter dare una mano.