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Cosa è successo nella quarta giornata di Serie A (HIGHLIGHTS)

Se c’è una certezza, è che il Sassuolo non muore mai. La squadra di De Zerbi viaggia, va forte, soprattutto segna tantissimo: i quattro gol rifilati al Bologna valgono un successo in rimonta che proietta i neroverdi in un’esaltante seconda posizione. Ovviamente, iniziano a nascere i paragoni (sbagliati): no, questo Sassuolo non è l’Atalanta.

Successo esterno anche per il Cagliari, trascinato dal solito Joao Pedro. Il 2-3 esterno dei sardi costringe il Torino a guardare tutti dal basso verso l’alto: la squadra di Giampaolo è l’unica a non aver raccolto punti, in questo nuovo campionato. Si pensa già a una sostituzione in panchina.

Spezia-Fiorentina ha evidenziato tutti i limiti organizzativi della squadra di Iachini: sui problemi dei viola ne abbiamo parlato qui. Sugli spezzini, c’è solo da applaudire: convinzione, voglia, grinta, buon gioco, la capacità di rientrare sempre in partita. Alla fine, buon punto per i liguri; assolutamente negativo, il pareggio, per i viola. Sì, ha esordito Callejón, ma si vede che è ancora fuori condizione.

Primi tre punti per l’Udinese, griffati Pussetto: contro il Parma, sfida ad alto ritmo e ricca di gol. Capovolgimenti e occasioni, partita divertente, nei ducali qualche problema nella partenza della manovra: proprio su un errore in costruzione di Kurtić, nasce l’autogol di Iacoponi, grazie a un guizzo del Tucu Pereyra. 3-2 per i friulani, che agganciano il Parma in classifica (a 3 punti).

Infine, Roma-Benevento. Il classico gol dell’ex porta avanti le streghe, poi salgono in cattedra i giallorossi. Due rigori (segnati), 7 gol complessivi, Džeko taglia il traguardo degli 80 gol in Serie A, la Roma vince 5-2, ma è un passivo eccessivo per i campani, in partita fino a mezz’ora dalla fine. Segnatevi questo nome: Gonzalo Villar: entrato al posto di Veretout, ha numeri da campione.

COSA E’ SUCCESSO NEGLI ANTICIPI DELLA 4^ GIORNATA DI SERIE A