Per incoraggiare le giovani a inseguire i propri sogni senza farsi fermare da condizionamenti o discriminazioni, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha aderito alla campagna “Indifesa” di Terre des Hommes, nata 9 anni fa per promuovere la parità dei sessi e garantire alle bambine di tutto il mondo istruzione, salute e protezione.
La Divisione Calcio Femminile, in occasione della Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze (che cade domenica 11 ottobre) e durante la finale del Campionato Primavera Femminile tra Roma e Juventus, ha lanciato l’hashtag #iogiocoallapari, sensibilizzando le capitane di tutte le società di Serie A e Serie B Femminile a indossare una fascia arancione, il colore scelto dalle Nazioni Unite come simbolo della lotta contro la violenza e gli stereotipi di genere.
Per dare ancora più visibilità a questa campagna, la Divisione Calcio Femminile ha chiesto alle calciatrici di ciascun club di indicare la propria personalità femminile di riferimento: l’elenco ha compreso aviatrici, scienziate, missionarie, intellettuali, attrici, artiste e atlete, ma anche persone comuni che hanno affrontato violenze e pregiudizi, uscendone in maniera vincente. Sono state scelte ventisei donne che sono state riassunte in una grafica che “ripercorre idealmente la storia del Novecento per arrivare al nostro presente, spaziando tra l’Italia e il mondo, tutte insieme a dimostrare che non esistono territori negati in partenza alle potenzialità femminili“, con esempi come l’astronauta Samantha Cristoforetti, l’attivista statunitense Rosa Parks, l’educatrice Maria Montessori o la scienziata Margherita Hack passando per la figlia del presidente del Pomigliano, la stilista Angela Pipola, alla cui memoria è dedicata la squadra femminile.
Fino al 18 ottobre sarà possibile contribuire alla campagna “Indifesa” con un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45591 – donando da 2 a 10 euro – o visitando il sito indifesa.org.