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Fantacalcio Serie A 2020/21: i consigli sugli attaccanti

C’è poco da fare, se si vuole provare a vincere un Fantacalcio occorre predisporre di un attacco convincente. C’è chi punta tutto su un grande nome, chi invece ritiene che sia preferibile acquistare due elementi da doppia cifra, anche se di squadre medio-piccole. Naturalmente ogni teoria nasconde le sue trappole: riporre tutte le speranze su un unico grande calciatore rischia di essere un boomerang, soprattutto in caso di infortunio o di cessione a gennaio, mentre non sempre si è fortunati a trovare l’accoppiata vincente tra le formazioni meno accreditate. 
Vediamo assieme cosa ci regala il listone degli attaccanti: quali sono le scelte migliori per le vostre aste e chi è meglio evitare!

LE CERTEZZE – I numeri parlano per loro, sono i bomber che, salvo cataclismi, comanderanno la classifica cannonieri: Immobile, Ronaldo, Lukaku, Zapata, Ibra e Mertens su tutti. Facile consigliarli, ma l’attacco di una squadra che ambisce a vincere il fantacalcio non può prescindere da almeno uno di loro. Certo, vi costeranno un occhio della testa, ma sono bonus assicurati. Assieme a loro, un passetto più indietro, ci sono Lautaro Martínez, Caputo, Belotti, Muriel, Dzeko e Morata. Tutta gente che ha una discreta confidenza col gol. Qualche certezza anche nei club meno appariscenti: Simeone, Caprari, Cornelius e Di Carmine sono punte perfette per completare il vostro tridente.

LE SORPRESE – Un nome su tutti: Victor Osimhen, che ha avuto un impatto devastante nel Napoli e anche se non giocherà sempre dall’inizio è il primo cambio per Gattuso. Tecnica e velocità non gli mancano, uno come lui può spaccare le partite e lasciare il segno nel nostro campionato. Gli ultimi giorni di calciomercato ci hanno regalato altri nomi che potenzialmente hanno le carte in regola per fare bene. Si tratta di due che conoscono bene il calcio italiano: il primo è Kalinić, giunto alla corte di Jurić al Verona, il secondo è Keita Baldé, arrivato a Genova, sponda blucerchiata. Oltre a questi, appuntatevi qualche altro nome: Lammers, Simy, OunasDeulofeuPjaca, Gălăbinov, Gyasi e Favilli. Se invece vi piacciono le scommesse al limite dell’azzardo, occhio al cagliaritano Zito Luvumbo o al milanista Hauge. In leghe numerose si può pure tentare il colpaccio con uno di questi profili semi sconosciuti.

GLI SCONSIGLIATI – Cominciamo dagli scontenti, quasi separati in casa, che non sono riusciti a cambiare aria nelle ultime ore di mercato. Su tutti, il napoletano Milik, per il quale non vale la pena puntare; anche il bianconero Dybala vede ridursi notevolmente gli spazi dopo gli arrivi di Chiesa e Morata. Per altri motivi, quest’anno ci convincono poco anche il cagliaritano João Pedro (non aspettatevi che ripeta l’exploit della scorsa stagione, anche perché nel tridente di Di Francesco non farà il centravanti), il viola Ribéry (classe infinita, ma tra acciacchi e infortuni rischia di giocare la metà delle partite), il parmigiano Inglese (altro giocatore “delicato”, con Cornelius pronto a soffiargli il posto), il bolognese Orsolini (il tecnico Mihajlović ultimamente non ha speso delle belle parole nei suoi confronti, preferendogli spesso Skov Olsen) e il viola Cutrone (sembra che Kouamé sia ormai la punta titolare della Fiorentina). Fra i nuovi arrivi, infine, vi sconsigliamo il laziale Muriqi (chiuso da Immobile, Correa e Caicedo), mentre l’arrivo di Bonazzoli al Torino non fa che minare la posizione di Simone Zaza, che dovrà sgomitare non poco per guadagnarsi la fiducia di Giampaolo.

LA NOSTRA SCELTA – Riteniamo che non si possa prescindere dall’acquisto di un bomber che vi assicuri dai 20 ai 30 gol, anche se questo significa investire buona parte del vostro budget. Quest’anno vediamo bene Lukaku, ma anche Mertens ci ispira parecchio, perché il folletto belga è al centro del progetto di Gattuso. Abbiamo un debole, poi, per Ciccio Caputo, uno che non delude mai. Comporre un tridente così sarebbe un lusso, ma non dimenticate di fare qualche scommessa anche nel reparto offensivo: Kalinić e Osimhen sono due nomi costosi, ma Ounas o Deulofeu probabilmente no. Infine un bomber titolare di una piccola: Lapadula e Simy potrebbero fare al caso vostro.

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